Il prezzemolo è un prodotto dell’orto immancabile in cucina: ravviva le pietanze, è l’ingrediente di molte ricette ed esalta erbe e altri condimenti. Impiegato spesso per sughi e salse, la pianta può essere coltivata anche in casa, in un vaso in balcone o in un piccolo appezzamento esterno.

Il Petroselinum crispum, questo il nome scientifico, è una pianta biennale che può crescere spontaneamente nelle zone di clima temperato, sebbene sia molto più frequentemente coltivato a scopo alimentare. Della famiglia delle piante erbacee, a piena maturazione presenta delle foglie triangolari dal contorno frastagliato, mentre i fiori caratteristici hanno una disposizione a ombrello, con tanti steli e altrettante inflorescenze bianche.

Le foglie e il fusto – e in alcune ricette particolari anche le radici – sono normalmente utilizzate in cucina. Inoltre, ha effetti anche per la salute dell’organismo: in impacco può lenire il prurito da punture d’insetto, mentre a uso interno può avere effetti diuretici e disinfettanti dell’apparato urinario.

prezzemolo

La salvia è una delle piante aromatiche più utilizzata in cucina: abbinata in tutto il mondo alle carni, in Italia trova il suo impiego anche con pasta, olio, sughi, salse e come accompagnamento dei formaggi.

Così come il prezzemolo, non è difficile coltivarne alcuni esemplari anche in casa, magari sfruttando il balcone o un piccolo orto.

La Salvia officinalis, questo il nome scientifico, è la pianta aromatica normalmente scelta per l’uso alimentare: la famiglia da cui proviene, le Lamiaceae, contiene infatti più di 1.000 varietà diverse.

Si caratterizza per essere un arbusto sempreverde, dalle foglie felpate al tatto e fiori violacei, riuniti fra loro in gruppi di inflorescenze.

Oltre che al ricorso in cucina, da secoli la salvia – il cui nome deriva da “salus”, salute – è un ottimo rimedio naturale per il benessere dell’organismo. Oltre a stimolare la digestione, ha un’azione antisettica che può prevenire le infezioni del cavo orale e dell’apparato digerente.

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1.- Proprietà ed effetti benefici delle Albicocche

Proprietà ed effetti benefici delle Albicocche

Le Albicocche sono il frutto dell'albicocco, pianta di origine cinese, già coltivato nel 2000 a.C., e dalla fioritura precoce, per questo anche molto soggetta ai danni del freddo. Non a caso nel dialetto campano vengono chiamate "percoche", dal nome "praecoquus" (frutto precoce). Le zone di maggior produzione di albicocche sono Campania, Basilicata, Emilia-Romagna, Sicilia e Piemonte; si

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1.- Proprietà ed effetti benefici delle Albicocche

Proprietà ed effetti benefici delle Albicocche

Le Albicocche sono il frutto dell'albicocco, pianta di origine cinese, già coltivato nel 2000 a.C., e dalla fioritura precoce, per questo anche molto soggetta ai danni del freddo. Non a caso nel dialetto campano vengono chiamate "percoche", dal nome "praecoquus" (frutto precoce). Le zone di maggior produzione di albicocche sono Campania, Basilicata, Emilia-Romagna, Sicilia e Piemonte; si

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Le Albicocche sono il frutto dell'albicocco, pianta di origine cinese, già coltivato nel 2000 a.C., e dalla fioritura precoce, per questo anche molto soggetta ai danni del freddo. Non a caso nel dialetto campano vengono chiamate "percoche", dal nome "praecoquus" (frutto precoce).

Le zone di maggior produzione di albicocche sono Campania, Basilicata, Emilia-Romagna, Sicilia e Piemonte; si raccolgono da maggio a luglio. Le albicocche hanno una forma ovale e il loro colore è arancione.

Hanno un sapore acidulo ma, allo stesso tempo, dolce per gli zuccheri presenti e questa combinazione dona loro un inconfondibile gusto. Le proprietà delle albicocche?

albicocche

Le Ananas sono i "frutti" di una pianta erbacea originaria dell'America del Sud, ed erano un tempo considerate frutti esotici di lusso.

Hanno una forma cilindrica e, normalmente, un peso di circa 1,5 kg, ma che può raggiungere i 5 kg a seconda della varietà; il colore, man mano che le ananas maturano, passa dal verde al giallo-arancio, diffondendosi dal basso verso l'alto.

Le ananas sono perfette per essere consumate quando possiedono la buccia con varie sfumature di arancione e profumano leggermente del loro odore caratteristico; mentre quelle con buccia verde sono acerbe e quelle con buccia marrone sono ben oltre la maturazione.

ananas

1.- Proprietà ed effetti benefici dell'Anguria o Cocomero.
Proprietà ed effetti benefici dell'Anguria o Cocomero.
L'Anguria, o Cocomero (Cucurbita Maxima, famiglia delle Cucurbitacee), è il frutto di una pianta strisciante con fusto erbaceo, dalle foglie piccole e pelose ed i fiori gialli a campanula. La forma del frutto, a seconda della varietà, può essere più o meno ovale o sferica, il colore può variare dal verde chiaro al verde scuro, striato, mentre la polpa, croccante e ricca di semi, può assumere

L'Anguria, o Cocomero (Cucurbita Maxima, famiglia delle Cucurbitacee), è il frutto di una pianta strisciante con fusto erbaceo, dalle foglie piccole e pelose ed i fiori gialli a campanula.
La forma del frutto, a seconda della varietà, può essere più o meno ovale o sferica, il colore può variare dal verde chiaro al verde scuro, striato, mentre la polpa, croccante e ricca di semi, può assumere colore rosso, rosato o giallastro. Le angurie sono originarie dell'Africa tropicale e già dai tempi degli antichi Egizi si hanno notizie di questo frutto, che veniva posto nelle tombe dei Faraoni perchè fosse loro di sostentamento nell'aldilà.
Giunte in Europa ai tempi delle crociate, le angurie vengono oggi prodotta principalmente in Cina, Russia e Turchia, mentre nella nostra nazione, la loro coltivazione è maggiormente diffusa in Emilia Romagna, Lombardia, Puglia e Lazio.
Anguria pianta

Le Banane, oggi disponibili 365 giorni all'anno, tanto da farci dimenticare che sono un frutto esotico, rappresentano oltre 1/3 della frutta importata in Italia e vengono coltivate in oltre 150 paesi.

Le banane sono il frutto di una pianta erbacea (erroneamente definita albero), che appartiene alla famiglia delle Musaceae, il banano, conosciuta fin dall'antichità e presentano, alla raccolta, un colore verde e una buccia molto spessa. Le banane crescono a gruppi chiamati "mani" e, sovrapposti, formano quello che comunemente viene chiamato "casco".

In media da ciascuna pianta si ottengono all'incirca 300 frutti l'anno. Dopo la raccolta, come abbiamo detto quando le banane sono ancora verdi, continuano a maturare in apposite celle riscaldate mediante l'etilene, un gas sviluppato dagli stessi frutti.

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Le Castagne, che appartengono alla categoria della frutta farinosa, non sono propriamente un frutto, in quanto i frutti del castagno sono i ricci.

Presentano una forma particolare, essendo tonde su un lato e piatte dall'altro; la polpa, color crema, è ricoperta da una pellicola marrone scuro-bruno ed è racchiusa in un guscio spesso e semimorbido color marrone scuro, esternamente lucido.

Le castagne, che tanto ci piaccio e gustiamo come caldarroste, magari accompagnate da un buon bicchiere di vino rosso, in cui possono anche essere bagnate, sono i semi del castagno, semi ricchi di carboidrati e sali minerali come il potassio, il calcio, il ferro, il sodio, il magnesio, il fosforo e il cloro, ma anche di fibre, proteine e vitamine C, PP oltre che le vitamine del gruppo B (B1, B2, B3, B6).

castagne

Le Ciliegie sono il frutto di una pianta, il ciliegio, le cui origini sono antichissime. Originarie dell'Asia occidentale, in Italia vengono coltivate principalmente in Veneto, Emilia-Romagna, Sicilia, Campania, Lazio e Puglia.

Le ciliegie si raccolgono da maggio ad agosto, a seconda della varietà e sono ricche di ferro (0,6 mg), calcio (30 mg) e potassio (260 mg); sono inoltre ricche di vitamine A (19 mcg), vitamina C (11 mg), zuccheri e fibre.

Contengono quasi il 90% di acqua e lo 0,1% di grassi. In commercio possiamo trovarle di due varietà, una a polpa tenera e una a polpa consistente. Le ciliegie a polpa tenera presentano la polpa rosso porpora, quasi nerastra e vengono usate principalmente anche nella produzione di sciroppi.

ciliege

Le origini della ricotta romana sono antichissime e riferimenti storici risalgono a Marco Porzio Catone che raccolse le norme che regolavano la pastorizia nella Roma repubblicana dove il latte di pecora aveva tre destinazioni: religiosa, come bevanda e la trasformazione in formaggi con l'uso residuo del siero per ottenere appunto la ricotta.

Il disciplinare di produzione prevede che il siero debba essere ottenuto da latte intero di pecora proveniente dal territorio della regione Lazio e le operazioni di lavorazione, trasformazione e condizionamento dello stesso in ricotta romana devono avvenire nel solo territorio della regione Lazio.

La Ricotta Romana DOP è identificabile dal logo che contiene una testa di ovino e le scritte "ricotta" in giallo e "romana" in rosso.

La Denominazione di Origine Protetta è stata riconosciuta il 13 maggio 2005.

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Il rosmarino, Rosmarinus officinalis, cresce senza tante cure, basta sistemarlo in terreni ben drenati, assicurargli una posizione riparata e soleggiata ed evitare eccessive irrigazioni.
Se puntate però a raccolti frequenti e abbondanti sarà necessario rinnovare la sua coltivazione sostituendo via via le vecchie piante lignificate e meno produttive, con altre più giovani. Niente paura, si può fare tutto da soli e in totale economia, vediamo come.
Sfruttando la capacità del rosmarino di moltiplicarsi per talea, da ogni pianta esistente ne potrete creare di nuove. Saranno sufficienti dei piccoli vasi (10 cm - 12 cm di diametro) e del terriccio.
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Ricco di vitamine e sali minerali, il cavolfiore è un alimento sano ed equilibrato, essenziale in ogni tipo di dieta. Le sue qualità, sia nutritive che officinali, sono conosciute sin dai tempi antichi, molti metodi curativi includevano infatti i cavolfiori, la cui azione terapeutica è stata poi confermata da successive analisi specifiche.

La presenza di Calcio, Potassio, Zolfo, Iodio, Ferro e Fosforo, nonché di vitamine A, B1, B2, C, K, PP e Acido Folico, rende questo ortaggio molto benefico ed energetico.

A basso contenuto calorico, ha infatti solo 25 calorie per 100 grammi, risulta ottimo anche durante le diete dimagranti, ma è consigliabile un uso non frequente per chi ha problemi di colon irritabile, infatti grandi quantità di cavolfiore possono provocare gonfiore e problemi gastrointestinali.

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1.- Proprietà ed effetti benefici delle Fragole.

Proprietà ed effetti benefici delle Fragole.

Le Fragole, frutto antichissimo, conosciute fin dai tempi dei greci e dei romani, appartengono alla famiglia delle Rosacee; viene usato lo stesso nome per indicare sia la pianta che il frutto e si raccolgono in primavera (tra aprile e giugno). La fragola è una pianta di sottobosco che viene coltivata anche in serra, permettendoci così di beneficiarne anche oltre il periodo primaverile. Tra le

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Le Fragole, frutto antichissimo, conosciute fin dai tempi dei greci e dei romani, appartengono alla famiglia delle Rosacee; viene usato lo stesso nome per indicare sia la pianta che il frutto e si raccolgono in primavera (tra aprile e giugno). La fragola è una pianta di sottobosco che viene coltivata anche in serra, permettendoci così di beneficiarne anche oltre il periodo primaverile.

Tra le varietà possiamo trovare quelle rifiorescenti e quelle non. Possiamo trovare le fragole in due dimensioni differenti: - le fragole selvatiche, che sono più piccole e dal sapore ineguagliabile; - le fragole coltivate in orto, anch'esse di piccole dimensioni; - le fragole di serra, che sono più grandi.

fragole

I Fichi sono i "frutti" (vedi nota più avanti) della pianta di fico (Ficus carica, famiglia delle Moraceae), hanno forma piriforme o "a goccia" e, in base alla varietà, assumono colore verde, nero, bianco, marrone o viola. La pianta del fico ha un fusto che può variare in altezza dai 6 ai 10 metri, è molto ramosa ed ha foglie lobate che presentano dai 3 ai 5 lobi, con parte superiore di colore verde più scuro e parte inferiore più chiara, ricoperta da una leggera peluria.

Anche se il fico viene comunemente considerato il frutto della pianta, esso è in realtà un'infruttescenza, cioè un insieme dei veri frutti, che sono in realtà dei piccoli "granelli" contenuti all'interno (alcheni). Il fico è originario dell'Asia Minore, infatti il termine "carica" nel nome della specie fa riferimento alla regione della Caria.

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Il frutto esotico è stato trovato possedere numerose proprietà benefiche nel promuovere la salute e ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, cardiache, diabete... e molto di più
Secondo i ricercatori pakistani, la papaya è un concentrato di sostanze benefiche che possono essere utili nella prevenzione e cura di numerose malattie.
La papaya a quanto pare non è solo un frutto delizioso da gustare, ma possiede spiccate proprietà benefiche per la salute.
E’ quanto suggerito da uno studio del BS, Agriculture and Agribusiness Department dell’Università di Karachi, in Pakistan.
Lo studio, condotto principalmente da KU - Mariam Naseem e Muhammad Kamran Nasir, si è focalizzato sui semi di papaya che sono considerati ricchi di flavonoidi e polifenoli – note sostanze antiossidanti – che, tra l’altro, proteggono dalle infezioni batteriche.
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1.- Con il formaggio pecorino è possibile prevenire tumori e cardiopatie.

Con il formaggio pecorino è possibile prevenire tumori e cardiopatie.

E’ sufficiente alimentare le pecore con più erba fresca, invece di foraggio secco, per ottenere latte e formaggi dalle straordinarie proprietà. Lo prova uno studio condotto dall’equipe del professor Mauro Antongiovanni dell'Università di Firenze. Dovremo presto annoverare anche il pecorino tra i functional food? Il latte di pecora, e quindi il saporito formaggio pecorino caro alla dieta

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E’ sufficiente alimentare le pecore con più erba fresca, invece di foraggio secco, per ottenere latte e formaggi dalle straordinarie proprietà.

Lo prova uno studio condotto dall’equipe del professor Mauro Antongiovanni dell'Università di Firenze. Dovremo presto annoverare anche il pecorino tra i functional food?

Il latte di pecora, e quindi il saporito formaggio pecorino caro alla dieta mediterranea, è un importante fattore di prevenzione non solo contro le malattie cardiovascolari, ma anche contro alcuni particolari tipi di tumore, soprattutto quelli al colon e alla mammella.

pecorino

La domanda di risorse naturali parte dell'umanità ha superato l’offerta, almeno per quanto riguarda il consumo delle risorse presenti in natura.

Questo significa che molti paesi consumano ben più di quanto i loro ecosistemi siano in grado di produrre.

Per questo sono ormai indispensabili modelli di vita più sostenibili per bloccare questa drammatica situazione che diventa sempre più difficile gestire con il passare del tempo e cercare allo stesso tempo di ripristinare lo stato di salute degli ambienti naturali.
ecosistemi
L’attuale modello di sprechi e disuguaglianze sul nostro pianeta è insostenibile: le energie non rinnovabili (come il petrolio, il carbone, l’uranio e il gas naturale) sono sempre più scarse e aumenta il costo ambientale della loro estrazione e del loro uso.

Le fonti energetiche rinnovabili devono diventare l’unica fonte di energia e sostituire i combustibili fossili, principale causa del cambiamento climatico.

Tuttavia, le fonti rinnovabili non sarebbero sufficienti a sostenere lo stile di vita energivoro e dissipatore dei paesi occidentali. Perciò dobbiamo, nel contempo, modificare le nostre case, i nostri trasporti, il nostro modo di produrre e consumare, il nostro rapporto con la natura.
energiapulita

Ecco i principali servizi forniti dagli ecosistemi:
Atmosfera: le foreste del Pianeta sono in grado di immagazzinare mille miliardi di tonnellate di carbonio, ovvero il 50% in più della concentrazione di carbonio contenuta nell'atmosfera, contribuendo a garantire l'equilibrio climatico mondiale.
Cibo: delle oltre 7 mila specie che l'uomo ha coltivato attraverso i secoli, oggi 150 specie di piante compongono la dieta della maggioranza della popolazione del mondo. Di queste solo 12 forniscono oltre il 70% dei prodotti alimentari e 4 specie (riso, mais, frumento e patate) costituiscono oltre il 50% dell'approvvigionamento mondiale di cibo.
biodiversità

Insieme al mais l’amaranto  è considerato uno degli alimenti più antichi, veniva infatti utilizzato già dalle civiltà centroamericane degli Inca e degli Aztechi come fonte di sostentamento quotidiano.

In realtà, anche se comunemente viene considerato un cereale, non appartiene alle graminacee e dunque non lo è.
Si colloca a metà strada tra legume e cereale in quanto a valori nutrizionali, un po' come il grano saraceno ma è un seme.

Viene chiamato per comodità cereale perchè si usa come tale e si trova negli scaffali affianco ai tradizionali cereali! lo chiamerò anch'io dunque "cereale", i puristi non me ne vogliano.

L’amaranto, che è stato riscoperto solo negli anni 60 dai 'salutisti' degli Stati Uniti, è senza dubbio un alimento di nicchia.

Grosso errore quello di dimenticarlo per tutti questi anni, l'amaranto, infatti, ha proprietà nutrizionali molto interessanti.
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1.- Le proprietà benefiche del mandarino.
Le proprietà benefiche del mandarino.
Il mandarino (Citrus reticulata) appartiene alla famiglia delle Rutacee (genere citrus insieme al cedro e al pomelo) ed è un albero da frutto. Dei tre appartenenti al genere Citrus è l’unico frutto dolce. Il suo arbusto è alto poco più di due metri e, in alcune particolari varietà, può arrivare anche a quattro. Ha la forma di una piccola sfera leggermente appiattita sopra e sotto e le sue foglie

Il mandarino (Citrus reticulata) appartiene alla famiglia delle Rutacee (genere citrus insieme al cedro e al pomelo) ed è un albero da frutto. Dei tre appartenenti al genere Citrus è l’unico frutto dolce. Il suo arbusto è alto poco più di due metri e, in alcune particolari varietà, può arrivare anche a quattro. Ha la forma di una piccola sfera leggermente appiattita sopra e sotto e le sue foglie si presentano piccole e profumate.

La polpa ha il classico colore arancio chiaro ed è costituita da piccoli e succosi spicchi. Anche la buccia, sottile e profumata, è arancione ed è molto facile rimuoverla per assaporare il frutto. Il mandarino generalmente viene consumato fresco ma è anche particolarmente apprezzato sotto forma di frutta candita o marmellata.

mandarino

10.- La mela.

Quale? Esistono più di 7.500 varietà di mele conosciute sulla Terra. Cultivar diverse per gusti e utilizzi: da mangiare crude, per cucinare, per la produzione di sidro... Quale scegliere?

Una mela al giorno: se volessimo provarne ogni giorno una varietà diversa impiegheremmo 20 anni.

Il melo ha origine in Asia centrale e l'evoluzione dei meli botanici risalirebbe al Neolitico. La specie è presente in Italia e altri paesi nominalmente con circa 2000 varietà, ma la definizione più precisa è difficile data la sovrapposizione storica delle denominazioni, e le specie estinte o irreperibili.

La mela è il frutto più destagionalizzato (lo si trova tutto l'anno) e ciò richiede la presenza di impianti che provvedono alla conservazione e ne distribuiscano la disponibilità su di un ampio arco di tempo. La maturazione naturale varia da fine agosto a metà ottobre.

mela

Il Cavolfiore (Brassica oleracea L. conv. botrytis (L.) Alef. var. botrytis L.) è una tra le crucifere più coltivate in Italia, diffusa soprattutto nelle regioni centro-meridionali e precisamente in Campania, Marche, Toscana, Lazio, Puglia e Sicilia.

La sua origine è piuttosto incerta. Il nome deriva dal latino "caulis" (fusto, cavolo) e "floris" (fiore). In Italia si affermò prima in Toscana, come testimoniano alcuni quadri Medicei dei primi del Settecento dove è ritratto un cavolfiore proveniente dalla zona di Arezzo che viene offerto in dono a Cosimo III. I Paesi in cui è maggiormente diffusa la sua coltivazione sono l'India, la Cina, la Francia, l'Italia e gli Stati Uniti.

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1.- Carote viola. Arancione, il colore del sole... Pochi sanno che in realtà le carote nascono viola, in Afghanistan. Sembra che siano state poi allevate selettivamente nel moderno colore arancione solo nel 1500, in onore di Guglielmo d’Orange. Oggi esistono 5 colori di carote: arancione, che contiene vitamina A; viola, ricca di polifenoli, flavonoidi e antocianine; gialla, ricca di luteina, proteina che protegge la macula degli occhi; bianca e rossa, meno interessanti dal punto di vista nutrizionale.

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1.- Lo sviluppo del vino di Madeira è iniziato grazie a un ricco suolo vulcanico.
Lo sviluppo del vino di Madeira è iniziato grazie a un ricco suolo vulcanico.
Grazie alle varietà classiche e a un gusto proprio, provenienti da un unico processo, il vino di Madeira è diventato famoso, davvero un leader nel mercato mondiale. Lo sviluppo del vino di Madeira è iniziato grazie a un ricco suolo vulcanico, al clima favorevole e a una varietà di vitigni provenienti da molte parti del mondo; uno dei primi fu la vite della Malvasia di Candia Cretese, importato da
Grazie alle varietà classiche e a un gusto proprio, provenienti da un unico processo, il vino di Madeira è diventato famoso, davvero un leader nel mercato mondiale.
Lo sviluppo del vino di Madeira è iniziato grazie a un ricco suolo vulcanico, al clima favorevole e a una varietà di vitigni provenienti da molte parti del mondo; uno dei primi fu la vite della Malvasia di Candia Cretese, importato da Venezia nel XIII secolo.
Non è del tutto sorprendente come mai Venezia abbia avuto un ruolo dominante nel commercio dei vini in tutto il Mediterraneo, con operazioni di diffusione in tutta Europa.
Dal XV secolo lo sviluppo delle viti della Malvasia di Madeira era iniziato insieme ad altre varietà, diventando molto produttivo e ampiamente riconosciuto.
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1.- Fragole e ciliegie ricche di elementi nutritivi e povere di residui chimici.
Fragole e ciliegie ricche di elementi nutritivi e povere di residui chimici.
Le fragole e le ciliegie sono più ricche che mai di elementi nutritivi e più povere di residui chimici. Una manciata di questi frutti a colazione è un ottimo modo per cominciare ad accumulare le 5 porzioni di frutta che non devono mai mancare nell'arco di una giornata per un alimentazione nutriente e protettiva. Vediamole una per una in dettaglio. LE FRAGOLE. La pianta della fragola è perenne

Le fragole e le ciliegie sono più ricche che mai di elementi nutritivi e più povere di residui chimici.

Una manciata di questi frutti a colazione è un ottimo modo per cominciare ad accumulare le 5 porzioni di frutta che non devono mai mancare nell'arco di una giornata per un alimentazione nutriente e protettiva.

Vediamole una per una in dettaglio.

LE FRAGOLE.
fragole
La pianta della fragola è perenne e non fa frutti il primo anno, ma dal secondo, in primavera-estate, si riempie di fiori bianchi da cui nascono le fragole.
Ancora una volta uno scandalo che ruota attorno alla multinazionale Monsanto. E, ancora una volta, il problema riguarderebbe l’erbicida Roundup che, a contatto con altri elementi presenti nel terreno, sarebbe responsabile di una rara malattia renale letale per molti agricoltori dei paesi in via di sviluppo.
Abbiamo più volte avuto modo di parlare della Monsanto, del suo monopolio nel mercato di sementi e pesticidi e delle numerose accuse mosse attorno a questa potente multinazionale. Abbiamo visto, ad esempio, come un particolare erbicida prodotto dall’azienda, il Roundup, sia notoriamente tossico per l’uomo, per le piante e per gli animali. Secondo un recente studio, sarebbe anche una delle maggiori cause di distruzione della barriera corallina.
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Ma le scoperte legate ai pericoli causati dall’uso del Roundup, purtroppo, non finiscono qui.
Un nuovo studio pubblicato sull’International Journal of Environmental Research and Public Health ha ipotizzato la presenza di una malattia mortale associata all’erbicida Roundup, o meglio, alla molecola di glifosato in esso contenuta e brevettata dalla Monsanto negli anni ’70.
La grave patologia renale, nota come CKDu (Chronic Kidney Disease of Unknown Etiology), avrebbe colpito 400 mila contadini, il 15% della popolazione della provincia srilankese del centro nord, causando circa 20 mila morti.
Questa particolare malattia sarebbe una grave nefropatia che colpisce anche persone che non presentano tipici fattori di rischio come ad esempio il diabete mellito o l’ipertensione.
Secondo gli studiosi, nel presentarsi della patologia, ci sarebbe una correlazione tra tre elementi:
    l’uso del glifosato, venduto con il nome di Roundup dalla Monsanto, le cui vendite nello Sri Lanka hanno subito una crescita del 150% in soli 5 anni (dal 2000 al 2005);
    il consumo di acqua dura, cioè calcarea;
    l’esposizione a metalli nefrotossici presenti nei terreni.
Ricordiamo che il Roundup è uno dei diserbanti più venduti al mondo. Da sempre distribuito come prodotto sicuro, secondo alcune ricerche, sarebbe causa di cancro, morbo di Parkinson, difetti congeniti e infertilità.
Analizzando i dati a disposizione, i ricercatori hanno ipotizzato che, mentre il glifosato è tossico, ma da solo non è in grado di distruggere il tessuto renale, se mescolato con acqua “dura” e con la presenza di metalli pesanti come l’arsenico e il cadmio, diventa estremamente pericoloso per la salute dei reni. Sostanze come arsenico e cadmio possono essere naturalmente presenti nel terreno o aggiunte attraverso l’uso di fertilizzanti. Mentre l’acqua “dura”, tipica anche delle zone dello Sri Lanka, contiene di per sé calcio, magnesio, ferro, insieme anche a carbonato, solfato e cloruri. La combinazione di questi elementi sarebbe sufficiente a favorire l’insorgenza della patologia.
Secondo lo studio, questa grave malattia renale cronica (CKDu) sarebbe stata scoperta tra le aziende produttrici di riso in alcune province dello Sri Lanka a metà degli anni ‘90. La condizione si sarebbe poi diffusa rapidamente in altre zone agricole, fino ad arrivare ad affliggere il 15% delle persone in età lavorativa nella parte settentrionale del paese.
Questa particolare ipotesi spiegherebbe quindi una serie di osservazioni connesse con la malattia, presente soprattutto nelle regioni dove vi è un forte consumo di acqua dura o molto dura.
La combinazione di questi fattori può sembrare improbabile eppure, stando a quanto risulta dalle osservazioni effettuate dagli studiosi, sarebbe proprio ciò che è accaduto ai 400 mila contadini singalesi e ciò che continua ad avvenire in altre parti del mondo.
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Le mandorle dolci, uno degli alimenti più buoni ed energetici che possiamo consumare. Importantissime per la nostra salute, ecco 7 ragioni per introdurle all’interno della nostra dieta.
Le mandorle sono dei gustosissimi semi provenienti dall’albero del mandorlo, tipico di molte zone del Sud Italia. Sono costituite per il 50% da grassi monoinsaturi e polinsaturi, e sono una preziosissima fonte di energia. Costituiscono un’ottima riserva di vitamina E, sali minerali, magnesio, ferro, calcio e fibre.
Ecco 7 motivi per introdurle nella nostra alimentazione.
Ritardano l’invecchiamento.

mandorle
Da sempre utilizzate nella cosmetica per limitare l’insorgenza delle rughe e gli estetismi delle smagliature, le mandorle ci aiutano a combattere l’invecchiamento  e il rilassamento cutaneo anche dall’interno del nostro organismo. Il loro punto di forza è costituito dalla presenza dei cosiddetti polifenoli, potenti sostanze antiossidanti, capaci di ostacolare i danni causati dalla formazione dei radicali liberi. Una piccola precisazione: queste sostanze sono per lo più presenti nella buccia, ecco perché è consigliabile mangiare le mandorle senza privarle della loro pellicina.
Combattono il colesterolo.
Grazie al loro contenuto di grassi “buoni”, le mandorle hanno la capacità di abbassare i livelli di colesterolo nel sangue. Il merito è da ricercarsi dei grassi polinsaturi che fanno parte dei loro principali costituenti. Per questa ragione, sono dei potenti alleati per la buona salute di arterie e vene.
Energizzanti.
Come abbiamo già detto all’inizio del nostro articolo, le mandorle sono un alimento capace di sprigionare tantissima energia. Sono ricche di calcio, magnesio, ferro e vitamina E: ecco perché fungono da ottimi integratori nelle nostre diete. Sono utili per superare al meglio le giornate più fredde, ma anche quelle più intense e stressanti.
Aiutano il benessere dell’intestino.
Ecco un’altra importantissima proprietà delle mandorle, o per meglio dire, dell’olio di mandorle dolci: il loro potere lubrificante ed emolliente che le rende un toccasana per il benessere intestinale. Considerata un antinfiammatorio e un antisettico, la mandorla agisce positivamente nelle condizioni di infiammazione intestinale renale, genito-urinarie e polmonari. Meglio però non esagerare con l’olio di mandorle dolci, perché contiene molti grassi ed è molto calorico.
Contro l’anemia.
Abbiamo già accennato al fatto che le mandorle hanno un importante contenuto di ferro e vitamine. Per questo loro elevato apporto nutritivo, aiutano a combattere l’anemia. Sono infatti tra i cibi suggeriti per chi ha carenze di ferro.
Rafforzano le ossa.
Non solo ferro, ma anche tanto calcio. Ecco che le mandorle diventano un prezioso alleato naturale per aumentare la densità minerale ossea. Per questo, sarebbe bene se il loro consumo venisse integrato nella dieta delle persone anziane e di chi è affetto o predisposto all’osteoporosi.
Mettono il buon umore.
Infine, ma non per questo meno importante, le mandorle sono un toccasana per l’umore. Indicate anche durante il periodo mestruale, contengono in sé delle proprietà antidepressive e antinfiammatorie. Le mandorle contengono tirosina e triptofano, due amminoacidi che insieme stimolano i neurotrasmettitori che influiscono sul buonumore. Consumarle ci fa sentire bene, più felici, più energici. Sempre senza esagerare comunque.
Quelle elencate sono solo 7 delle innumerevoli proprietà delle mandorle che, ricordiamo, vanno consumate con moderazione: non più di 8 al giorno, a causa del loro elevato contenuto calorico.  Inoltre, per il loro contenuto di arginina-lisina, sono sconsigliate a chi è suscettibile all’herpes labiale o alle infezioni erpetiche.
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Chiamato anche pomo saraceno, è un prodotto autunnale tipico dell'Afghanistan e della Persia, ma è molto diffuso in tutto il mediterraneo.

Di questo frutto viene usato proprio tutto: non si mangiano solo i semi, ma anche la radice, che sembra abbia proprietà vermifughe.

Con questa pianta si possono fare anche delle lavande vaginali lasciando in infusione 30 g di fiori essiccati in 1 litro di acqua bollente per 1 minuto. I semini sono difficili da digerire, specialmente per chi soffre di problemi al colon.

Tuttavia, vengono utilizzati per la preparazione di granatina, uno sciroppo molto dolce.

Dal punto di vista nutrizionale, recenti studi hanno confermato le ipotesi "medicamentose" di questo frutto avanzate da Ippocrate.

pomegranate

Nell'antica Grecia il melograno veniva usato come antinfiammatorio e nei casi di diarrea cronica, grazie alle sue proprietà astringenti. Ricco di potassio, minerale con effetto diuretico, ha un effetto drenante, e quindi detossinante, per il nostro organismo.

Negli ultimi anni, l'attenzione è stata puntata sull'acido ellagico (presente anche nei frutti di bosco): secondo l’Istituto del Cancro della Università della Sud Carolina, sembra che questa sostanza induca la morte delle cellule cancerose, soprattutto di quelle al seno.

Un ottimo aiuto contro lo stress ossidativo, dunque, dalle proprietà anti-invecchiamento e anti tumorali. Merito anche dell'alta percentuale di polifenoli in esso contenuti, preziosi per contrastare l'aterosclerosi e le malattie cardiovascolari. Una nuova ricerca giapponese sembra aggiungere altre benefiche proprietà a questo frutto.

Lo studio, pubblicato sul Journal of Ethnopharmacology, ha affermato che che il succo di melograno (che si è si è rivelato efficace sugli animali di laboratorio) potrebbe aiutare le donne a combattere alcuni disturbi della menopausa, come la depressione e la fragilita' ossea.

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1.- L'Alkekengi o alchechengio date le sue proprietà medicinali è coltivata fin dall'antichità.
L'Alkekengi o alchechengio date le sue proprietà medicinali è coltivata fin dall'antichità.
L'Alkekengi o alchechengio (Physalis alkekengi L.) è una pianta perenne che produce bacche commestibili; appartiene, come il pomodoro e la patata, alla famiglia delle Solanaceae. L'Alkekengi ha origini in Europa e Asia. Date le sue proprietà medicinali è coltivata fin dall'antichità. È un'erbacea perenne e si riconosce facilmente per i calici che avvolgono la bacca, simili a piccoli lampioni
2.- Frutta secca, tipica dei mesi invernali, vizi e virtù.
Frutta secca, tipica dei mesi invernali, vizi e virtù.
Noci, mandorle, nocciole...: frutta secca insomma, tipica dei mesi invernali. Ha diverse proprietà, ma è anche particolarmente calorica. Con il termine frutta secca si intende sia la frutta con il guscio, come noci, mandorle pistacchi eccetera, sia la frutta polposa come i fichi, l'uva, le pesche, eccetera che vengono poi disidratate in diverse maniere. In entrambi i casi la frutta è ‘secca’ e,
3.- I 10 articoli più letti su Green Galletti nel mese di Gennaio 2014.
I 10 articoli più letti su Green Galletti nel mese di Gennaio 2014.
1.- 10 ragioni per cui gli avocado sono il cibo migliore del mondo. Gli avocado sono la frutta migliore del mondo. Frutta? Beh, sì... è difficile da credere, ma quella roba verde e succosa è frutta, non verdura -- una bacca, per essere precisi. E in tutta onestà, se non ti piace devi proprio avere qualcosa che non va. Potremmo mangiarlo tutto il giorno ed esser felici – a meno che non sia
4.- 10 ragioni per cui gli avocado sono il cibo migliore del mondo
10 ragioni per cui gli avocado sono il cibo migliore del mondo
Gli avocado sono la frutta migliore del mondo. Frutta? Beh, sì... è difficile da credere, ma quella roba verde e succosa è frutta, non verdura -- una bacca, per essere precisi. E in tutta onestà, se non ti piace devi proprio avere qualcosa che non va. Potremmo mangiarlo tutto il giorno ed esser felici – a meno che non sia cucinato caldo... allora fa abbastanza schifo. Continuate a leggere se
5.- Le mandorle costituiscono un vero concentrato energetico e calorico
Le mandorle costituiscono un vero concentrato energetico e calorico
L'uso delle mandorle in cucina è vario poiché è un alimento usato in tutte le portate, sia dolci che salate, anche nella cucina internazionale; una ricetta tra le più conosciute per esempio è il pollo alle mandorle cinese. Moltissimi sono i dolci alle mandorle, come torte, biscotti (famosi i Cantucci Toscani), croccanti, torroni, confetti, creme, per non parlare delle bevande dissetanti come l\'
6.- Tutte le proprietà delle prugne.
Tutte le proprietà delle prugne.
Le susine (o prugne) sono tra i frutti dell’estate più apprezzati e ricchi di proprietà benefiche. Gli alberi da frutto che le producono possiedono la capacità di resistere molto bene al freddo e alle gelate e sanno adattarsi in presenza di terreni calcarei e argillosi. Le aree di maggiore produzione a livello mondiale sono l’Europa, la Cina e gli Stati Uniti, da dove provengono le celebri prugne
7.- Il ribes sia rosso che nero ha delle proprietà favolose per il nostro organismo.
Il ribes sia rosso che nero ha delle proprietà favolose per il nostro organismo.
Generalità. Il Ribes rosso appartiene alla Famiglia delle Sassifragaceae, genere Ribes, specie rubrum. E’ un arbusto perenne alto 1-2 m, deciduo, inerme, con foglie semplici, palmate con 3-5 lobi, glabre superiormente, pubescenti sulla pagina inferiore, con peduncolo piuttosto sviluppato, senza stipole. I fiori, generalmente autofertili, sono formati da 5 sepali, glabri, verdognoli o brunastri,
8.- Tra i vini pregiati italiani degno di nota è l'Amarone della Valpolicella.
Tra i vini pregiati italiani degno di nota è l'Amarone della Valpolicella.
La Valpolicella è una valle meravigliosa che si estende nella provincia di Verona. E' una distesa immensa di verdi colline ricoperte da vitigni di alta qualità. Dei vini pregiati italiani doc l'Amarone della Valpolicella è un vanto dell'agricoltura della regione Veneto. Un vino apprezzato nel mondo a cui viene riconosciuto tutto il valore che merita. produttori di vino hanno un ruolo primario
9.- La robiola è un formaggio molle, facilmente spalmabile, per cui è utilizzato in molte ricette.
La robiola è un formaggio molle, facilmente spalmabile, per cui è utilizzato in molte ricette.
Caratteristiche generali.La robiola è un formaggio tipico del Piemonte, in particolare di Roccaverano,in provincia di Asti, dove la robiola ha ottenuto il marchio DOP. Si tratta di un formaggio crudo e fresco, prodotto con latte vaccino, ovino e caprino, caratterizzato da una pasta molle, privo di crosta, di colore bianco e di forma cilindrica. A livello alimentare, la robiola è apprezzata per il
10.- In Giappone, il Ginepro è una delle piante più utilizzate nell’arte bonsai
In Giappone, il Ginepro è una delle piante più utilizzate nell’arte bonsai
In Giappone, il Ginepro è una delle piante più utilizzate nell’arte bonsai: i grandi maestri del sol lev.ante, gareggiano nelle prestigiose esposizioni nipponiche portando quasi esclusivamente formidabili esemplari di questa essenza. Il Ginepro infatti, è un Bonsai che permette di creare forme ardite e particolari, sconosciute alle altre essenze. Inoltre, la resistenza alle avversità climatiche
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