La domanda di risorse naturali parte dell'umanità ha superato l’offerta, almeno per quanto riguarda il consumo delle risorse presenti in natura.
Questo significa che molti paesi consumano ben più di quanto i loro ecosistemi siano in grado di produrre.
Per questo sono ormai indispensabili modelli di vita più sostenibili per bloccare questa drammatica situazione che diventa sempre più difficile gestire con il passare del tempo e cercare allo stesso tempo di ripristinare lo stato di salute degli ambienti naturali.
Oggi e’ impossibile fornire uno stile di vita come quello presente nei paesi ricchi a 7 miliardi di abitanti e lo sara’ sempre di piu’ quando saremo 8 e poi 9 miliardi. se l’umanita’ dovesse proseguire negli attuali trend di uso e consumo di risorse e sistemi naturali entro il 2050 l’umanita’ necessitera’ dell’equivalente di 2,9 pianeti.
Lo afferma il Living Planet Report del 2012 del WWF, che ha evidenziato una sempre piu’ preoccupante tendenza verso l’esaurimento delle risorse naturali e la progressiva distruzione della biodiversita’. per questo la sfida del nuovo millennio è diventata “vivere bene entro i limiti ecologici di un solo pianeta”. occorre agire in concreto per promuove modelli di vita sostenibili, e ciascuno di noi può contribuire a questo obiettivo anche nelle proprie scelte quotidiane.
È così che il WWF ha adottato una strategia di azione e informazione: risolvere i problemi, ma anche fare di tutto per prevenirli.
Gli attori principali sono i cittadini, che vanno stimolati a prendersi cura dell’ambiente in cui vivono.
Modificando se necessario le loro abitudini: il programma WWF Transforming cultures nasce proprio con l’obiettivo di contribuire all’affermazione di una nuova cultura della sostenibilità, che porti a una trasformazione dei comportamenti dannosi dovuti alla diffusa cultura del consumo.
In questo modo i cittadini prima di tutto, ma anche le imprese, le istituzioni e i governi vengono sensibilizzati attraverso la creazione di una nuova consapevolezza ambientale, sociale ed economica, incentrata sui concetti di sostenibilità e di benessere.
Capire quanto pesano i nostri comportamenti è il primo passo per migliorarli: è così che il WWF fornisce strumenti di misurazione della nostra “impronta”, con l’obiettivo di ridurre l’impatto umano sul territorio attraverso un diffuso risveglio della consapevolezza.
Adottare uno stile di vita sostenibile è infatti il primo passo per tutelare la natura, che costituisce per l’umanità un’assicurazione sulla vita stessa.
Questo significa che molti paesi consumano ben più di quanto i loro ecosistemi siano in grado di produrre.
Per questo sono ormai indispensabili modelli di vita più sostenibili per bloccare questa drammatica situazione che diventa sempre più difficile gestire con il passare del tempo e cercare allo stesso tempo di ripristinare lo stato di salute degli ambienti naturali.
Oggi e’ impossibile fornire uno stile di vita come quello presente nei paesi ricchi a 7 miliardi di abitanti e lo sara’ sempre di piu’ quando saremo 8 e poi 9 miliardi. se l’umanita’ dovesse proseguire negli attuali trend di uso e consumo di risorse e sistemi naturali entro il 2050 l’umanita’ necessitera’ dell’equivalente di 2,9 pianeti.
Lo afferma il Living Planet Report del 2012 del WWF, che ha evidenziato una sempre piu’ preoccupante tendenza verso l’esaurimento delle risorse naturali e la progressiva distruzione della biodiversita’. per questo la sfida del nuovo millennio è diventata “vivere bene entro i limiti ecologici di un solo pianeta”. occorre agire in concreto per promuove modelli di vita sostenibili, e ciascuno di noi può contribuire a questo obiettivo anche nelle proprie scelte quotidiane.
È così che il WWF ha adottato una strategia di azione e informazione: risolvere i problemi, ma anche fare di tutto per prevenirli.
Gli attori principali sono i cittadini, che vanno stimolati a prendersi cura dell’ambiente in cui vivono.
Modificando se necessario le loro abitudini: il programma WWF Transforming cultures nasce proprio con l’obiettivo di contribuire all’affermazione di una nuova cultura della sostenibilità, che porti a una trasformazione dei comportamenti dannosi dovuti alla diffusa cultura del consumo.
In questo modo i cittadini prima di tutto, ma anche le imprese, le istituzioni e i governi vengono sensibilizzati attraverso la creazione di una nuova consapevolezza ambientale, sociale ed economica, incentrata sui concetti di sostenibilità e di benessere.
Capire quanto pesano i nostri comportamenti è il primo passo per migliorarli: è così che il WWF fornisce strumenti di misurazione della nostra “impronta”, con l’obiettivo di ridurre l’impatto umano sul territorio attraverso un diffuso risveglio della consapevolezza.
Adottare uno stile di vita sostenibile è infatti il primo passo per tutelare la natura, che costituisce per l’umanità un’assicurazione sulla vita stessa.
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