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Prezzemolo: come coltivarlo in casa.


Il prezzemolo è un prodotto dell’orto immancabile in cucina: ravviva le pietanze, è l’ingrediente di molte ricette ed esalta erbe e altri condimenti. Impiegato spesso per sughi e salse, la pianta può essere coltivata anche in casa, in un vaso in balcone o in un piccolo appezzamento esterno.

Il Petroselinum crispum, questo il nome scientifico, è una pianta biennale che può crescere spontaneamente nelle zone di clima temperato, sebbene sia molto più frequentemente coltivato a scopo alimentare. Della famiglia delle piante erbacee, a piena maturazione presenta delle foglie triangolari dal contorno frastagliato, mentre i fiori caratteristici hanno una disposizione a ombrello, con tanti steli e altrettante inflorescenze bianche.

Le foglie e il fusto – e in alcune ricette particolari anche le radici – sono normalmente utilizzate in cucina. Inoltre, ha effetti anche per la salute dell’organismo: in impacco può lenire il prurito da punture d’insetto, mentre a uso interno può avere effetti diuretici e disinfettanti dell’apparato urinario.

prezzemolo

Sono normalmente due le varietà di prezzemolo utilizzate per la coltivazione, queste si differenziano fra loro dalla forma delle foglie: ricce o lisce. La seconda opzione è quella più diffusa sullo Stivale, non a caso viene anche comunemente chiamata prezzemolo italiano.

Il primo elemento da prendere in considerazione per ottenere un buon raccolto è la scelta del terreno. La pianta ha bisogno di un terriccio compatto – meglio se precedentemente concimato con compost data l’elevata richiesta di nutritivi durante la crescita – sufficientemente drenato e dal PH vicino a 7. La temperatura più indicata per la germinazione è quella compresa tra i 15 e i 20 gradi, ma il prezzemolo si sviluppa anche con calori più intensi, come quelli tipici dell’estate. Inoltre, è necessario che il terreno sia sempre ben soleggiato per favorirne una crescita più rapida.

La pianta, infine, non tollera il clima invernale: di conseguenza, a meno che non si disponga di una serra adeguata, il periodo consigliato per la semina è la primavera, preferibilmente tra l’ultima settimana di marzo e la prima di aprile. Le necessità di irrigazione sono mediamente elevate: il riferimento è quello del terriccio, che dovrà essere sempre lievemente inumidito.

Coltivazione in vaso e in orto.

Sono due le modalità con cui il prezzemolo può essere coltivato: ricorrendo ai semi o, in alternativa, alle piantine da travaso. Queste modalità necessitano di specifici procedimenti, ma entrambe risultano valide sia per la coltura in orto che in vaso.

    Semi: la germinazione dal seme è normalmente difficile, senza alcun intervento può richiedere oltre 40 giorni. Per questo motivo, si accelera il processo mantenendo i semi in acqua tiepida per un’intera notte: così facendo, i germogli appariranno dagli 11 ai 28 giorni. Superata questa fase, la semina è normalmente a spaglio diretto, per poi ricoprire il tutto con uno strato sottilissimo di terriccio, meglio se sparso a mano. Qualora si volesse ricorrere a linee e canali per mantenere le piantine sufficientemente ordinate, si prediliga una distanza di circa 10-20 centimetri;
    Piantine: le piantine da travaso sono normalmente la scelta più gettonata, poiché non richiedono la procedura di germinazione vista poc’anzi. Si predispongono nel terreno delle buche adeguate per contenere la piantina e tutte le radici, quindi si ricoprono gli spazi vuoti e si innaffia abbondantemente per amalgamare il terriccio. Anche in questo caso, è consigliata una distanza di 10-20 centimetri per ogni pianta.

Qualora si optasse per la coltivazione in vaso, utile in caso si disponesse di un ampio balcone, si ricorra a contenitori in terracotta alti almeno 30 centimetri e di larghezza variabile a seconda delle proprie esigenze. Dopo aver ricoperto il fondo con della ghiaia per favorire il deflusso dell’acqua, si inserisce il terriccio o una composizione al 50% tra compost e terreno. A questo punto si semina e si innaffia, seguendo le indicazioni poc’anzi citate.

Non vi sono tempistiche precise per il raccolto: non appena le foglie avranno raggiunto una dimensione considerata soggettivamente soddisfacente, si possono strappare. Il metodo consigliato è quello di tagliare il fusto a pochi centimetri dal terreno, affinché il prezzemolo possa facilmente rigenerarsi. Così come già ricordato, l’ortaggio ama il sole e il terreno umido: di conseguenza, in caso si vivesse in una zona a scarse precipitazioni in primavera o in estate, bisognerà innaffiare con una certa frequenza.

5 Ricette con il prezzemolo:

1.- Padellata di calamaretti al prezzemolo.

Padellata di calamaretti al prezzemolo

2.- Carote in salsa di marsala e prezzemolo.

Carote in salsa di marsala e prezzemolo

3.- Crema di funghi al prezzemolo.

Crema di funghi al prezzemolo

4.- Baccalà con aglio e prezzemolo.

Baccalà con aglio e prezzemolo

5.- Polpetti stuffati, conditi con olio, succo di limone e prezzemolo.

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