E’ molto importante pianificare con precisione la scelta delle piante per il proprio frutteto. Bisogna considerare le caratteristiche di ogni albero da frutta prima di metterla a dimora nel vostro giardino. Molti sono gli aspetti da considerare prima di decidere quale albero da frutta scegliere.

Condizioni climatiche del vostro frutteto

Quale clima ed esposizione caratterizzano il vostro giardino? Ogni albero fiorisce in condizioni climatiche diverse. Assicuratevi di aver scelto varietà adatte alle condizioni climatiche del vostro giardino, per evitare che gelino o secchino.

Quanto spazio avete a disposizione in giardino per coltivare alberi da frutta?

Alcune varietà possono crescere per decenni e aumentare considerevolmente di taglia. Alcune sono alte e sottili, altre sono più basse ed espanse. Tenete in considerazione le dimensioni raggiunte a maturità dalla pianta scelta in funzione dello spazio disponibile nel vostro giardino, l’eventuale ombreggiamento di altre piante, eventuali danni provocati dalle radici. Considerate anche la quantità di frutta che la pianta potrà produrre e l’effetto estetico della pianta stessa. Alcune piante da frutta sono incredibilmente belle, e andrebbero scelte non solo per la frutta che producono, ma anche per i fiori: pensate, ad esempio, al melograno o all’albicocco.

Quanto tempo potete dedicare alla cura delle vostre piante?

Alcuni alberi da frutta richiedono un minimo di cura, mentre altri, come il melo o la vite, richiedono cure continue e costanti. Pensate a quanto tempo potrete dedicare al vostro giardino, soprattutto nel caso vogliate allevare varietà esigenti. Considerate anche le caratteristiche della frutta che volete produrre, se vorrete puntare alla quantità o alla qualità prodotta. Le piante più giovani tendono a produrre tanta frutta, sono tuttavia più delicate e hanno bisogno di più cure per l’allevamento. Le piante più vecchie sono più resistenti alle malattie e richiedono meno cure; producono meno frutta, ma molto più saporita.


 

Dove acquistare un albero da frutta?

Presso i centri giardinaggio, i vivaisti o anche nei supermercati.  E’ sempre meglio rivolgersi a un vivaista specializzato se si vuole essere certi di acquistare una pianta allevata con cura ed essere consigliati da personale competente. Ogni pianta deve essere contrassegnata da un cartellino che ne riporti le caratteristiche: varietà di appartenenza, provenienza e immagine del frutto prodotto. Assicuratevi che la pianta che state per acquistare sia sana e robusta. Le piante da frutta sono vendute in contenitore, a radice nuda o con radici in zolla. Se avete acquistato una pianta in vaso, svasatela e controllate che le radici non siano raggomitolate sul fondo del vaso o ne fuoriescano, poiché avrà più difficoltà ad attecchire quando sarà messa a dimora. Se scegliete una pianta a radice nuda, ricordatevi che, se vorrete avere una buona riuscita, dovrete mettere in terra la pianta nel giro di 48 ore. Le piante a radice nuda, estratte dal vivaio, sono vendute avvolte in un sacco o rete. Il vantaggio è che questo tipo di pianta si adatta più in fretta al nuovo terreno, una volta messa a dimora. Assicuratevi che le radici siano ben umide e non presentino traccia di muffa.

Quando mettere in terra un albero da frutta?

Il periodo migliore per mettere a dimora un albero da frutta va da fine autunno a inizio primavera, quando le temperature sono più fresche. Chiedete consiglio ai vivaisti locali per sapere quale varietà sia la più adatta alle vostre condizioni climatiche.
 
 
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1) I diserbanti sono più efficaci se applicati quando le malerbe sono in piena crescita, di solito tra marzo e settembre, quando sono più sviluppate e hanno foglie più estese, quindi assorbono più facilmente i prodotti erbicidi. Non è consigliabile, invece, eseguire i trattamenti diserbanti in periodi di siccità, quando le erbe infestanti non crescono molto: in queste condizioni innaffiate la zona interessata uno o due giorni prima di eseguire il trattamento.

2) Realizzate il trattamento in condizioni di tempo stabili, in assenza di vento, per evitare di spruzzare il prodotto anche sulle piante coltivate. Quando dovete fare un diserbo vicino ad altre piante, proteggetele con un foglio di carta, oppure tagliate il fondo e la cima di un largo contenitore di bevande in modo da ottenere un cilindro da usare come protezione intorno all'ugello.

3) Se, dopo il diserbo, volete mettere a dimora delle piante o seminare un prato, utilizzate un diserbante che non lasci residui nel suolo (non residuale), come quelli a base di Glifosate.

4) Rompete gli steli dell’equiseto prima di somministrare il diserbante. In questo modo, il prodotto penetrerà con più facilità.

5) Se le erbe infestanti si sono attorcigliate attorno ad altre piante nel vostro giardino, con delicatezza srotolatele (facendo attenzione a non danneggiarle), quindi, una volta allontanate dalle piante, spruzzatele con un diserbante sistemico come quelli a base di Glifosate.
 
6) Persone, ma sopratutto bambini e animali domestici, devono stare lontani dalle aree trattate finchè il prodotto non si è completamente asciugato. Poi è possibile rientrarvi.

7) Animali domestici quali porcellini d’india, coniglietti e tartarughe, devono essere tenuti a distanza dall’erba finchè le infestanti non sono morte. Gli effetti di alcuni prodotti diserbanti possono influire sulla distribuzione degli zuccheri, e sulla conseguente appetibilità di un’erba.

8) Accertatevi di aver scelto la miglior formulazione e le dosi adeguate al lavoro che dovete fare. I prodotti pronti all’uso sono quelli più semplici da usare e non richiedono miscele e dosaggi. Scegliete la spruzzetta da un litro per piccole zone da trattare o per specifiche erbe infestanti. Per aree più grandi, preferite confezioni di prodotto concentrato da diluire in acqua, facili ed economiche, da applicare con erogatori.

9) Per ottenere migliori risultati su prati, applicate un diserbante selettivo per i prati quando il terreno è umido, in primavera o a inizio estate, quando le malerbe sono in attiva crescita. Le erbe infestanti più difficili da eliminare sono dotate di foglie piccole, quindi è meglio utilizzare un prodotto il più penetrante possibile e somministrarlo quando le infestanti sono sviluppate. Non tagliate il prato per qualche giorno, prima e dopo il trattamento, per permettere una migliore penetrazione del prodotto. Esistono diserbanti specifici per eliminare malerbe e foglia larga (Dicotex) e infestanti a foglia stretta (Greenex).

10) Uno studio svolto da osteopati ha rilevato che togliere le erbe infestanti a mano è la principale causa di mal di schiena. Più di un terzo dei giardinieri intervistati ha sofferto di mal di schiena in seguito a questo lavoro. Gli osteopati consigliano innanzitutto di inginocchiarsi durante questi lavori!
 
 
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Ogni volta che si taglia il prato lo si rende più robusto e lussureggiante ma si può anche rischiare di danneggiarlo se si opera nella maniera sbagliata. Se volete avere un prato sano, senza erbe infestanti e malattie, imparate a sfalciarlo nella maniera più corretta.

Lo sfalcio migliora la crescita del prato

E’ facile guardare un prato e pensare a una distesa verde. In realtà, un prato è costituito da tante singole piantine d’erba. Come succede per altre piante, quando tagliamo l’erba, questa si irrobustisce ed infittisce. 

Se con lo sfalcio tagliate l’erba troppo bassa, come con la potatura quando si asportano troppi rami, la pianta non avrà foglie a sufficienza per crescere. Il prato sarà debole e rado, con erba troppo sottile. Un prato con queste caratteristiche sarà attaccato più facilmente da erbe infestanti e sarà più suscettibile a malattie.

Se non sfalciate l’erba con la giusta frequenza, le piantine diventeranno alte e sottili, più facilmente attaccabili da insetti, larve e roditori. L’erba troppo alta è anche più difficile da tagliare. Invece se tagliate l’erba al momento giusto, il prato sarà più robusto, tollerante alla siccità e resistente a patogeni.

Altezza di sfalcio

Tagliare l’erba alla giusta altezza è molto importante, l’altezza ideale varia in base al tipo di erba, al periodo dell’anno e alle condizioni di crescita. L’erba richiede sfalci più frequenti nel periodo di massima crescita.

La regola principale è di non rimuovere mai più di un terzo dell’altezza dell’erba. In altre parole, individuate quale sia l’altezza ideale del vostro prato e lasciatela crescere per non più di un terzo di tale misura. Per regolare l’altezza di sfalcio, ponete la falciatrice su una superficie piatta e misurate la distanza delle lame da terra.

In zone più fresche, i prati crescono soprattutto durante la primavera e l’autunno: l’altezza ideale per questi prati è 6–10 cm.

In zone più calde, i prati crescono soprattutto durante l’estate: l’altezza ideale è di 10-15 cm.

Durante i periodi di maggior crescita, considerate di sfalciare ogni 5-7 giorni. Al contrario, durante i periodi di minor crescita, gli sfalci verranno eseguiti meno frequentemente, o per nulla.

Seguite questi consigli per determinare l’altezza di sfalcio del vostro prato. Chiedete consiglio ad un agronomo per sapere qual è l’altezza più indicata per l’area in cui vi trovate.
 

Puntate ad erba più alta

E’ meglio mantenere l’erba all’altezza massima consentita, soprattutto in periodi caldi e siccitosi. L’erba, in climi freschi o in posizioni ombreggiate, cresce meglio se viene tenuta un po’ più alta.
L’erba alta ha radici più profonde, che raggiungono più facilmente l’acqua. Inoltre ombreggia di più il suolo riducendo la perdita di acqua per evaporazione e prevenendo la crescita di erbe infestanti.

Altre regole per lo sfalcio

  • Tagliate l’erba quando è asciutta.
  • Tagliate l’erba nelle ore più fresche della giornata.
  • Tagliate l’erba con lame ben affilate.
  • Tagliate l’erba in senso alternato per evitare di creare solchi o compattare troppo il suolo.
 
 
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Cosa fare nel tuo giardino in Aprile?

Manutenzione.

  • Sfoltisci e dividi i bulbi dei gigli reimpiantandoli in contenitori adatti.
  • Se hai un laghetto, attenzione alle alghe che potrebbero crescere molto velocemente in primavera asfissiando i pesci. Cerca di asportarle con un rastrello o con una scopa metallica.
  • Togli i fiori appassiti delle camelie.
  • Dai nuovo vigore al prato dopo l’inverno, arieggiando con il rastrello, riseminando nelle zone spoglie e concimando prima del primo sfalcio annuale.
  • Distribuisci con l'innaffiatoio Natria-Erbicida concentrato alla dose di 17 ml ogni litro d'acqua nelle zone dove il prato risulta infestato dal muschio.

Potatura.

  • Pota le siepi e gli arbusti che presentano rami secchi che non germoglieranno. 
  • Metti in ordine l’erica a fioritura invernale, tagliando subito al di sotto delle foglie ingiallite.
  • A fine potatura distribuisci Cupravit-Blu-WG per disinfettare i tagli di potatura.

Preparazione.

  • Irrobustisci le piante di appartamento in vaso portandole in esterno quando la temperatura si alza a sufficienza.

Protezione.

 
  • La primavera è il momento in cui gli afidi iniziano a colonizzare i germogli degli alberi ornamentali e da frutto. Effettua un trattamento preventivo specifico con Confidor-200-SL ma ricorda di non impiegarlo in fioritura. 
  • Su drupacee effettuare trattamenti a cavallo della fioritura per il contenimento della Moniliosi con Teldor Plus o con Folicur-SE.
  • Su pesco ricorda di effettuare trattamenti contro la Bolla utilizzando Syllit-flo oppure Cupravit-Blu-WG.
  • Su melo, in caso di forte piovosità, iniziare i trattamenti contro la ticchiolatura utilizzando un prodotto autorizzato in agricoltura biologica come Cupravit-Blu-WG oppure utilizza Folicur-SE o ancora Syllit-flo.
  • Nel caso di comparsa di seccume su conifere ornamentali e acidofile, applicare Aliette; puoi utilizzare questo prodotto anche per irrigazione con un comune innaffiatoio.

Coltivazione.

  • E' il momento per iniziare a seminare direttamente in campo le colture orticole come cavolo, carota, cavolfiore, insalata, cipolla, radicchio, fagiolo e fagiolino e bietola da coste.
  • Semina essenze da fiore annuali in piccole zone di terreno inutilizzate
  • Semina i girasoli direttamente in giardino.
  • Se non hai tempo di seminare gli ortaggi da seme, considera di comprare piantine già sviluppate che richiederanno poco tempo per crescere e fruttificare.
  • Poni in vaso le piante da fiore ricadenti per poi poterle piantare in giugno all’aperto quando il rischio gelate è terminato.
  • Semina i fagioli nel terreno questo mese ed il prossimo, per un secondo raccolto.

Impianto.

  • Impianta le erbe aromatiche in vaso e mantienile vicino alla porta di servizio in un luogo soleggiato. Non dovrebbero mai mancare rosmarino, timo, origano e salvia.
  • La menta è meglio coltivarla in vaso poiché diventa invadente in piena terra prevaricando le altre piante. La menta marocchina è ottima per il te; la menta fresca è perfetta per decorare i dessert.
 
 
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Coltivare da sé, in modo piacevole e gratificante, le verdure da usare in cucina è uno dei piaceri che difficilmente trova eguali nell’esperienza della cura delle piante. Il puro piacere di raccogliere direttamente dalla terra pomodori, fagioli, cetrioli e altre verdure per poi poterle usare direttamente in cucina è sostenuto dalla consapevolezza di rispettare i tempi della natura e quindi di avere la possibilità di ottenere verdure fresche, saporite e nutrienti.

Coltivare l’orto non è molto diverso dalle altre attività di giardinaggio. Il successo nella gestione dell’orto risiede nella capacità di assicurare delle buone condizioni di sviluppo per l’intera stagione: lasciar seccare le piante o dimeticaresi di concimare può comporomettere tutta la produzione.
Segui questi 10 consigli per ottenere un orto produttivo:

1. Scegli varietà adattate alle condizioni locali

Non tutti gli ortaggi crescono bene in qualsiasi zona. Informati presso il punto di vendita specializzato della tua zona per sapere quali varietà sia meglio utilizzare nel tuo areale. Ci sono diverse varietà particolarmente resistenti alle avversità tipiche della tua zona o che producono meglio nelle tue condizioni climatiche.

2. Semina nel momento giusto

Le confezioni di semi solitamente indicano il momento migliore per seminare e in alcune aree il periodo adatto alla semina è talmente ristretto che è pressocché impossibile sbagliare. In altre aree invece è possibile seminare in un arco temporale piu' ambio e questo consente una una stagione di raccolta più lunga. Il tuo rivenditore locale o l'agricoltore tuo vicino è il miglior riferimento a cui chiedere informazioni per individuare la data corretta di semina.

3. Prepara bene il terreno di semina

Lavora il terreno e incorpora in esso un buon quantitativo di sostanza organica come compost o letame. Se non hai a disposizione materia organica puoi utilizzare un concime organico come Bayfolan Natria.

4. Effettua un impianto corretto

Semina seguendo le indicazioni di spazio e profondità indicate sulla confezione; ortaggi troppo vicini, infatti, produrranno poco. Se invece devi trapianta delle piantine, oltre alla distanza tra le piante, fai attenzione a non metterle troppo in profondità poiché gli steli potrebbero marcire: scava una bucchetta che ricopra bene le radici ma che lasci il colletto in superficie.

5. Innaffia

Mantieni il terreno ben umido ma senza eccessi idrici. Innaffia abbondantemente poi dai il tempo al terreno di asciugarsi prima di irrigare nuovamente. Innaffiare in modo incostante può ridurre la resa e in alcuni casi come per il cetriolo e la lattuga può rendere amaro l’ortaggio. La cosa migliore è installare un sistema automatico di irrigazione.
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6. Concima  regolarmente

Mantenere una crescita costante è importante per ogni pianta; inoltre piante ben nutrite resistono meglio alle malattie. Molto può essere fatto con un concime a base azotata generalmente ogni 4/6 settiamane ma attenzione a non concimare troppo perché molti ortaggi specialmente i pomodori tendono a produrre meno. In prossimità della raccolta poi è importante dare concimi con piu' alto contenuto in potassio.

7. Realizza una pacciamatura

Uno  strato di 2 - 3 cm di materia organica applicata sul terreno tiene fresco il suolo, riduce le malerbe e aiuta a contenere le variazioni di umidità del suolo.

8. Elimina le infestanti

Le piante infestanti competono con gli ortaggi coltivati per l’acqua, inutrienti, la luce e riducono lo spazio vitale. Eliminare manualmente le infestanti e lavorare regolarmente il terreno riduce al minimo il loro sviluppo.

9. Raccogli spesso

Molti ortaggi, in particolare fagioli, zucchini, peperoni e cetrioli, smettono di produrre se non si provvede a raccogliere di frequente il frutto maturo. Raccogli ad intervalli di pochi giorni. Se non riesci ad usare tutto per tuo consumo personale condividi con i tuoi amici o con i vicini.

10. Controlla i parassiti

A molti insetti piacciono gli ortaggi quasi quanto a te. Tieni sempre d’occhio gli eventuali segnali del danno da insetto e proteggi le piante con prodotti indicati per l’utilizzo sugli ortaggi.


 
 
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Aprile dolce dormire, diceva il detto.
Per il giardiniere invece i primi mesi della primavera fervono di preparativi; le giornate si stanno allungando ormai da settimane, ma di certo Aprile è in Italia il primo mese in cui in tutta la penisola le temperature, anche quelle notturne, si alzano vistosamente.

Quindi se non lo state già facendo, è giunto il momento di rimboccarsi le maniche e cominciare ad assecondare le nostre piante, che di solito sentono la primavera prima di noi.

Se non l'abbiamo già fatto cominciamo a concimare le nostre piante, periodicamente ogni 12-15 giorni quelle in vaso, con una buona dose di stallatico maturo o di concime a lenta cessione quelle a dimora in piena terra.

Aprile è in genere un mese piovoso, e le piante si sviluppano rigogliosamente anche senza l'aiuto delle nostre annaffiature.

Per questo motivo eventuali periodi di siccità, anche brevi, sono i più pericolosi: le piante in pieno rigoglio vegetativo necessitano di grandi quantità d'acqua, e giornate asciutte e particolarmente soleggiate causano l'evaporazione della gran parte dell'acqua contenuta nel terreno.
Se quindi abbiamo piante che necessitano di annaffiature regolari, vigiliamole nei periodi di eventuale siccità, con scarse o nulle piogge; e se necessario annaffiamo abbondantemente.

Nelle zone più calde della penisola, dove le temperature minime superano già i 10°C possiamo cominciare a portare in giardino o sul terrazzo le piante da appartamento; dove il clima è un poco più rigido cominciamo a preparare la zona del giardino che ospiterà le nostre piante da appartamento, o gli esemplari delicati coltivati in serra.

Se possediamo una serra o abbiamo protetto alcune piante delicate con agritessuto, è giunto il momento per levare le protezioni, o aprire le finestre della serra, soprattutto nei giorni di sole e nelle ore centrali della giornata; aspettiamo ancora un poco a levare tutte le protezioni nelle zone fresche del nord Italia.

Nuove piante in giardino

Il mese di Aprile è ideale per cercare nuove piante per il giardino; non perché sia perfetto per porle a dimora, ma semplicemente perché con l’arrivo della primavera i vivai si riempiono di piante, fiori, piantine; oltre a questo i primi mesi primaverili sono ricchi di appuntamenti con fiere e mercatini dedicati al giardinaggio.
 
Quindi approfittiamone per cercare nuove piante per il nostro spazio verde; sarebbe meglio evitare di acquistare piante a caso, guidati dall’istinto o dal desiderio di portare a casa una pianta particolare o che ci ha colpiti: cerchiamo di recarci al vivaio già con una specie di progetto in testa, tenendo ben presente cosa ci serve; nell’indecisione facciamoci consigliare dal vivaista.

Eviteremo così di trovarci nei mesi successivi con piante che non abbiamo idea di come curare.
Prima di porre a dimora una nuova pianta, lavoriamo bene il terreno, e arricchiamolo con dello stallatico o con del concime a lenta cessione.

Posizioniamo la pianta, compattiamo leggermente il terreno vicino al fusto e annaffiamola.
In genere la primavera è una stagione umida, ma se le piogge dovessero essere scarse evitiamo di lasciare le nuove piante a lungo con il terreno asciutto.

Semine, trapianti e bulbose.
Le bulbose a fiore primaverile sono già in piena fioritura; possiamo cominciare a scegliere le bulbose a fioritura estiva, che verranno poste a dimora in giardino quando le temperature minime saranno superiori agli 8-10°C.

La gran parte delle piante da fiore preparate da seme saranno già state seminate negli scorsi mesi; se sono pronte possiamo preparare le aiole per porle a dimora.
Seminiamo direttamente a dimora Cosmee, nasturzi, alysso, salvia.
 
 
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