Giugno apre le porte all’estate, alla stagione dei raccolti. Delosperma e Drosanthemum, spesso confusi con gli amici del sole, sono tra le perenni che si adattano nel modo migliore all’estate, garantendo fioriture copiose e tappezzanti.
I Geranium sanguineum da bordura bassa e le echinacee da bordura alta, accostate ai leucantemi o margherite da giardino, completano il mosaico di colori estivi.
Penso proprio che giugno rappresenti il massimo splendore delle bordure miste e penso anche che non sia necessario andare in Inghilterra per rimanerne estasiati; basta un poco di curiosità per scoprire queste erbacee perenni e il mondo straordinario di fiori e colori che offrono ininterrottamente nelle tre stagioni vegetative.
I fiori di giugno.
Per il mese di giugno ho scelto un arbusto da fiore insolito per la sua fragranza non solo del fiore ma addirittura del fogliame.
Si tratta della Choisia ternata, un sempreverde che raggiunge poco più di un metro di altezza e produce splendidi mazzetti di fiori bianchi dal profumo di zagara, accompagnati da minuscole foglioline al profumo di canfora.
Un arbusto che si adatta a convivere nelle bordure miste in seconda fila, che ben figura nella composizione per la sua forma compatta. Ama esposizioni da mezz’ombra e terreni ben drenati. Non è soggetto a malattie particolari e volendo può essere coltivato anche in vaso, sul terrazzo.
La frutta di giugno.
Il frutteto ai margini del bosco mi regala i primi frutti, le deliziose pesche precoci “Dixired” e le susine “Goccia d’oro”. Il passeggiare tra i frutti invoglia il palato all’assaggio e la fatidica acquolina in bocca diventa un torrente in piena.
Le prime more e i ribes rossi necessitano di pazienza nel raccolto ma posati sui primi gelati fanno gola anche ai Santi. La stessa cosa varrebbe anche per i lamponi.
I lavori da fare a Giugno:
In giardino giugno è il mese dei colori, la gran parte delle piante sono in fiore o hanno già preparato i boccioli, è quindi fondamentale garantire il giusto grado di umidità e le giuste dosi di concime.
Nella gran parte del giardino avremo, già in marzo-aprile sparso del concime a lenta cessione, o dello stallatico, che continuano nel tempo a mantenere costante la quantità di sostanze minerali contenute nel terreno; per le piante in vaso, o comunque per tutte le piante che non abbiamo concimato, sarà importante fornire del fertilizzante mescolandolo all’acqua delle annaffiature, ogni 12-15 giorni.
Le annaffiature dovranno essere regolari, soprattutto se le temperature sono molto alte ed il clima asciutto; evitiamo di annaffiare il giardino nelle ore più calde del giorno, preferiamo il primo mattino, o la sera, in modo da evitare che le nostre annaffiature evaporino rapidamente sotto il sole cocente.
Anche il prato andrà annaffiato, in modo regolare ed abbondante, e soprattutto se è di nuovo impianto.
Le alte temperature e le molte ore di insolazione rendono rapida e costante l’evaporazione, soprattutto per quanto riguarda le piante coltivate in vaso; ricordiamo quindi che non serve annaffiare ogni giorno, se forniamo poca acqua, che evapora rapidamente.
Un’annaffiatura corretta in giugno viene fornita anche solo ogni due giorni, però viene effettuata bagnando a fondo il terreno, soprattutto quello contenuto nei vasi; se i vasi risultano molto asciutti possiamo addirittura immergerli in un secchio d’acqua, per permettere al pane di substrato attorno alle radici di reidratarsi completamente.
In giardino, dopo aver annaffiato, dovremmo poter trovare l’acqua ad una profondità di circa 15-20 cm; se così non è, nell’arco di poco tempo il terreno tornerà secco ed asciutto, lasciando le radici delle nostre piante in un clima arido.
Ricordiamo di annaffiare in giugno anche le succulente, lasciando che il terreno asciughi completamente tra un'annaffiatura e l'altra.
Potature.
Il grosso delle potature sono già state effettuate, ricordiamo però che le siepi, i rampicanti e le rose vanno potati con regolarità; quindi cimiamo i rami delle rose che portano fiori appassiti e accorciamo i rami di siepi e rampicanti che si sono sviluppati eccessivamente.
Evitiamo di potare le piante in modo massiccio, soprattutto nelle giornate più calde: la perdita di linfa dalle ferite sommata alla siccità esterna potrebbe essere deleteria per le piante.
Trattamenti.
I mesi estivi rendono i trattamenti abbastanza difficoltosi; infatti la gran parte delle piante sono in fiore, diventa quindi arduo distribuire un insetticida senza andare a disturbare o uccidere anche gli insetti utili, come bombi e api. Evitiamo quindi di utilizzare insetticidi in giardino nelle ore del giorno, momento in cui le api si aggirano sui fiori.
Anche i fungicidi andranno utilizzati nelle ore serali, quando il sole si abbassa sull’orizzonte.
Oltre che per evitare di disturbare gli insetti utili i trattamenti vanno effettuati nelle ore fresche della giornata anche per evitare che i prodotti vaporizzati sul fogliame evaporino rapidamente, facendo un effetto di “lessatura” sulle foglie.
I Geranium sanguineum da bordura bassa e le echinacee da bordura alta, accostate ai leucantemi o margherite da giardino, completano il mosaico di colori estivi.
Penso proprio che giugno rappresenti il massimo splendore delle bordure miste e penso anche che non sia necessario andare in Inghilterra per rimanerne estasiati; basta un poco di curiosità per scoprire queste erbacee perenni e il mondo straordinario di fiori e colori che offrono ininterrottamente nelle tre stagioni vegetative.
I fiori di giugno.
Per il mese di giugno ho scelto un arbusto da fiore insolito per la sua fragranza non solo del fiore ma addirittura del fogliame.
Si tratta della Choisia ternata, un sempreverde che raggiunge poco più di un metro di altezza e produce splendidi mazzetti di fiori bianchi dal profumo di zagara, accompagnati da minuscole foglioline al profumo di canfora.
Un arbusto che si adatta a convivere nelle bordure miste in seconda fila, che ben figura nella composizione per la sua forma compatta. Ama esposizioni da mezz’ombra e terreni ben drenati. Non è soggetto a malattie particolari e volendo può essere coltivato anche in vaso, sul terrazzo.
Il frutteto ai margini del bosco mi regala i primi frutti, le deliziose pesche precoci “Dixired” e le susine “Goccia d’oro”. Il passeggiare tra i frutti invoglia il palato all’assaggio e la fatidica acquolina in bocca diventa un torrente in piena.
I lavori da fare a Giugno:
In giardino giugno è il mese dei colori, la gran parte delle piante sono in fiore o hanno già preparato i boccioli, è quindi fondamentale garantire il giusto grado di umidità e le giuste dosi di concime.
Nella gran parte del giardino avremo, già in marzo-aprile sparso del concime a lenta cessione, o dello stallatico, che continuano nel tempo a mantenere costante la quantità di sostanze minerali contenute nel terreno; per le piante in vaso, o comunque per tutte le piante che non abbiamo concimato, sarà importante fornire del fertilizzante mescolandolo all’acqua delle annaffiature, ogni 12-15 giorni.
Le annaffiature dovranno essere regolari, soprattutto se le temperature sono molto alte ed il clima asciutto; evitiamo di annaffiare il giardino nelle ore più calde del giorno, preferiamo il primo mattino, o la sera, in modo da evitare che le nostre annaffiature evaporino rapidamente sotto il sole cocente.
Anche il prato andrà annaffiato, in modo regolare ed abbondante, e soprattutto se è di nuovo impianto.
Le alte temperature e le molte ore di insolazione rendono rapida e costante l’evaporazione, soprattutto per quanto riguarda le piante coltivate in vaso; ricordiamo quindi che non serve annaffiare ogni giorno, se forniamo poca acqua, che evapora rapidamente.
Un’annaffiatura corretta in giugno viene fornita anche solo ogni due giorni, però viene effettuata bagnando a fondo il terreno, soprattutto quello contenuto nei vasi; se i vasi risultano molto asciutti possiamo addirittura immergerli in un secchio d’acqua, per permettere al pane di substrato attorno alle radici di reidratarsi completamente.
In giardino, dopo aver annaffiato, dovremmo poter trovare l’acqua ad una profondità di circa 15-20 cm; se così non è, nell’arco di poco tempo il terreno tornerà secco ed asciutto, lasciando le radici delle nostre piante in un clima arido.
Ricordiamo di annaffiare in giugno anche le succulente, lasciando che il terreno asciughi completamente tra un'annaffiatura e l'altra.
Potature.
Il grosso delle potature sono già state effettuate, ricordiamo però che le siepi, i rampicanti e le rose vanno potati con regolarità; quindi cimiamo i rami delle rose che portano fiori appassiti e accorciamo i rami di siepi e rampicanti che si sono sviluppati eccessivamente.
Evitiamo di potare le piante in modo massiccio, soprattutto nelle giornate più calde: la perdita di linfa dalle ferite sommata alla siccità esterna potrebbe essere deleteria per le piante.
Trattamenti.
I mesi estivi rendono i trattamenti abbastanza difficoltosi; infatti la gran parte delle piante sono in fiore, diventa quindi arduo distribuire un insetticida senza andare a disturbare o uccidere anche gli insetti utili, come bombi e api. Evitiamo quindi di utilizzare insetticidi in giardino nelle ore del giorno, momento in cui le api si aggirano sui fiori.
Anche i fungicidi andranno utilizzati nelle ore serali, quando il sole si abbassa sull’orizzonte.
Oltre che per evitare di disturbare gli insetti utili i trattamenti vanno effettuati nelle ore fresche della giornata anche per evitare che i prodotti vaporizzati sul fogliame evaporino rapidamente, facendo un effetto di “lessatura” sulle foglie.
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