Dai frutteti soleggiati della Valle d'Aosta, crescono la mele e pere di montagna, dai colori e profumi intensi con polpa finissima e succosa.
La Valle d’Aosta dedica alla mela due importanti sagre autunnali: la Festa delle Mele di Gressan e Melevallée ad Antey-Saint-André.
Queste due feste, che si celebrano ogni anno rispettivamente la prima e la seconda domenica di ottobre,
sono occasioni golose per assaporare specialità preparate con le diverse qualità di mela: gelatine, marmellate, succhi di frutta, sidro, torte e crostate.
Mele.
Riconosciute come Prodotti Agroalimentari Tradizionali come da art.8, D.L.30-04-98, n.173
Attraversando il fondovalle si scorgono, sia sulla destra che sulla sinistra orografica della Dora Baltea, numerosi frutteti coltivati secondo regole rigorosamente tradizionali, ove il ricorso ai trattamenti antiparassitari è limitatissimo. Ciò è possibile grazie al clima secco e alla buona esposizione al sole, fattori indispensabili per ottenere frutti dolci, dai colori e dai profumi intensi.
La mela è senza dubbio il frutto più diffuso in tutta la Valle d'Aosta (la produzione annua supera i 35 mila quintali), in prevalenza nelle zone di Saint-Pierre, Sarre e Villeneuve.
Le sue virtù alimentari si conoscono da secoli e costituiscono un valido apporto nutrizionale, altamente digeribile da adulti e bambini.
Le specie tipiche sono quattro, due delle quali sono riconosciute come prodotti agroalimentari tradizionali:
Merita un assaggio La martin sec, una pera piccola e regolare, dalla buccia ruvida di color ruggine, utilizzata soprattutto nella versione sciroppata o cotta nel vino.
La raccolta e la commercializzazione di mele e pere sono oggi prevalentemente affidate alla Cofruits, cooperativa di Saint-Pierre, che ha immesso sul mercato anche alcuni prodotti originali, quali confetture, succhi, mele essiccate, aceto di mele e acquavite di mela renetta.
Castagne e noci.
Prodotti del Territorio
Se la mela è il frutto per eccellenza della Valle d'Aosta, la castagna ha da sempre rivestito un ruolo importante. È presente soprattutto nella zona compresa tra Châtillon e Pont-Saint-Martin e all'imbocco della Valle del Lys, dove si concentra l'80% dei castagneti della Regione.
Frutto tipicamente autunnale, la castagna risulta essere ingrediente primario di numerose specialità della gastronomia valdostana.
La si abbina con i salumi (lardo e motsetta), la si serve in zuppe e minestre, la si accompagna con il burro e con il latte di montagna ma soprattutto la si apprezza come dolce: glassata, in confettura, con la panna montata o con il cioccolato.
Di facile conservazione, sovente essiccata per poter essere consumata durante l'intero arco dell'anno, la castagna valdostana è un prodotto di piccole dimensioni ma di grande qualità e straordinariamente gustosa. Della raccolta, lavorazione, conservazione (senza alcun trattamento) e commercializzazione del prodotto si occupa "Il Riccio", cooperativa con sede a Lillianes, alla quale conferisce la maggior parte dei produttori della Bassa Valle.
Altro importante frutto valdostano è la noce. Preziosa, dal sapore inconfondibile, è difficilmente reperibile in quanto prodotta quasi esclusivamente per il consumo familiare, ma una vera delizia da abbinare con dolci e formaggi. Dalle noci valdostane si ricava l'ottimo olio di noci, alimento prelibato e dal sapore inconfondibile.
Olio di noci, huile de noix.Dalle ottime noci locali, negli ultimi anni è ricominciata la produzione, anche per il commercio e non solo per l'uso familiare, dell'olio di noci, huile de noix, riconosciuto ora prodotto tradizionale della Valle d'Aosta ( Art. 8 d.l. 30 aprile 1998, n. 173) e divenuto concorrente degli altri condimenti italiani di alta qualità. Per la sua produzione, oggi vengono utilizzati impianti moderni, che si affiancano ai favolosi torchi in legno di una volta.
La Valle d’Aosta dedica alla mela due importanti sagre autunnali: la Festa delle Mele di Gressan e Melevallée ad Antey-Saint-André.
Queste due feste, che si celebrano ogni anno rispettivamente la prima e la seconda domenica di ottobre,
sono occasioni golose per assaporare specialità preparate con le diverse qualità di mela: gelatine, marmellate, succhi di frutta, sidro, torte e crostate.
Mele.
Riconosciute come Prodotti Agroalimentari Tradizionali come da art.8, D.L.30-04-98, n.173
Attraversando il fondovalle si scorgono, sia sulla destra che sulla sinistra orografica della Dora Baltea, numerosi frutteti coltivati secondo regole rigorosamente tradizionali, ove il ricorso ai trattamenti antiparassitari è limitatissimo. Ciò è possibile grazie al clima secco e alla buona esposizione al sole, fattori indispensabili per ottenere frutti dolci, dai colori e dai profumi intensi.
La mela è senza dubbio il frutto più diffuso in tutta la Valle d'Aosta (la produzione annua supera i 35 mila quintali), in prevalenza nelle zone di Saint-Pierre, Sarre e Villeneuve.
Le sue virtù alimentari si conoscono da secoli e costituiscono un valido apporto nutrizionale, altamente digeribile da adulti e bambini.
Le specie tipiche sono quattro, due delle quali sono riconosciute come prodotti agroalimentari tradizionali:
- La Renetta della Valle d'Aosta, è il simbolo della tradizione frutticola valdostana, dalla polpa finissima e profumata e dalla buccia rugosa di colore giallo-ruggine; è una qualità particolarmente indicata per la produzione di torte, frittelle e altre specialità culinarie
- La Golden delicious della Valle d'Aosta, dalla polpa succosa, zuccherina e croccante e dalla buccia giallo-rosata, è molto aromatica, tanto da meritarsi l'appellativo di "perla" della tavola.
- La Red delicious, dal colore rosso intenso e molto zuccherina, conosciuta ed apprezzata nella versione starking
- La Jonagold, col suo caratteristico sapore dolce-acidulo che deriva dall'incrocio di due differenti qualità (la golden e la jonathan), gialla striata di rosso dalla polpa molto croccante e particolarmente succosa
-
- Pere.
Merita un assaggio La martin sec, una pera piccola e regolare, dalla buccia ruvida di color ruggine, utilizzata soprattutto nella versione sciroppata o cotta nel vino.
La raccolta e la commercializzazione di mele e pere sono oggi prevalentemente affidate alla Cofruits, cooperativa di Saint-Pierre, che ha immesso sul mercato anche alcuni prodotti originali, quali confetture, succhi, mele essiccate, aceto di mele e acquavite di mela renetta.
Castagne e noci.
Prodotti del Territorio
Se la mela è il frutto per eccellenza della Valle d'Aosta, la castagna ha da sempre rivestito un ruolo importante. È presente soprattutto nella zona compresa tra Châtillon e Pont-Saint-Martin e all'imbocco della Valle del Lys, dove si concentra l'80% dei castagneti della Regione.
Frutto tipicamente autunnale, la castagna risulta essere ingrediente primario di numerose specialità della gastronomia valdostana.
La si abbina con i salumi (lardo e motsetta), la si serve in zuppe e minestre, la si accompagna con il burro e con il latte di montagna ma soprattutto la si apprezza come dolce: glassata, in confettura, con la panna montata o con il cioccolato.
Di facile conservazione, sovente essiccata per poter essere consumata durante l'intero arco dell'anno, la castagna valdostana è un prodotto di piccole dimensioni ma di grande qualità e straordinariamente gustosa. Della raccolta, lavorazione, conservazione (senza alcun trattamento) e commercializzazione del prodotto si occupa "Il Riccio", cooperativa con sede a Lillianes, alla quale conferisce la maggior parte dei produttori della Bassa Valle.
Altro importante frutto valdostano è la noce. Preziosa, dal sapore inconfondibile, è difficilmente reperibile in quanto prodotta quasi esclusivamente per il consumo familiare, ma una vera delizia da abbinare con dolci e formaggi. Dalle noci valdostane si ricava l'ottimo olio di noci, alimento prelibato e dal sapore inconfondibile.
Olio di noci, huile de noix.Dalle ottime noci locali, negli ultimi anni è ricominciata la produzione, anche per il commercio e non solo per l'uso familiare, dell'olio di noci, huile de noix, riconosciuto ora prodotto tradizionale della Valle d'Aosta ( Art. 8 d.l. 30 aprile 1998, n. 173) e divenuto concorrente degli altri condimenti italiani di alta qualità. Per la sua produzione, oggi vengono utilizzati impianti moderni, che si affiancano ai favolosi torchi in legno di una volta.
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