La camomilla comune (Matricaria chamomilla L., sin. Chamomilla recutita (L.) Rauschert, fam. Compositae).
Non è ricordata né dagli autori antichi e neppure dai medievali; nel 1500 fu segnalata a Londra come erba infestante:
Originaria del sud-est asiatico, la camomilla si è diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo, in Europa e nel Sud America.
E’ una pianta erbacea annuale, con fusto alto fino a 50 cm nelle piante spontanee e fino a 80 cm in quelle coltivate; i fiori sono riuniti in capolini. Cresce dal mare fino alla regione submontana (fino a circa 800 m), è comune nei prati, nei campi coltivati, lungo le strade e vicino alle case. La fioritura avviene da maggio ad agosto.
Il fabbisogno nazionale di camomilla è stato stimato attorno a 1000 T/anno e viene in larga misura soddisfatto con l’importazione di capolini dall’estero (alcuni Paesi dell’Est europeo, Egitto e Argentina). Nonostante negli ultimi anni la superficie investita a camomilla nel nostro Paese sia molto accresciuta (200 ettari circa) grazie alla preferenza che i consumatori accordano al prodotto italiano, sentito come "più sicuro", la produzione italiana dovrebbe aggirarsi soltanto attorno alle 130 T, utilizzate prevalentemente per la produzione di capolini essiccati. pelle.
I capolini si recidono all’inizio della fioritura, in maggio- giugno, staccandoli dalla pianta con le unghie o con gli appositi pettini (non raccogliere i fiori in avanzato stato di maturazione poiché tendono, con l’essiccamento, a staccarsi dal capolino). I capolini si essiccano disponendoli in strati sottili in luogo aerato e all’ombra (maneggiare il prodotto con cura per evitarne il disfacimento); si conservano in recipienti di vetro al riparo dalla luce.
Il prodotto più importante della camomilla è l'essenza (olio di camomilla), i cui componenti fondamentali sono l'azulene (antinfiammatorio) e l’a-bisabololo (calmante); la pianta contiene anche flavonoidi e cumarine, oltre ad un principio amaro tonificante.
I fiori secchi di camomilla sono impiegati nella preparazione di infusi (azione antispasmodica, antisettica, ecc.); l’olio essenziale, grazie alle sue proprietà anti-infiammatorie, è utilizzato dalle industrie farmaceutiche e cosmetiche per la preparazione di colliri e prodotti per la protezione della
NOME BOTANICO:Camomilla
FAMIGLIA:Asteracee
BREVE DESCRIZIONE:Pianta erbacea annuale puo' raggiungere un' altezza di 50-80 cm
DURATA:Annuale
PERIODO DI FIORITURA:Fiorisce da maggio a settembre
AREA DI ORIGINE:Europa, Asia e America settentrionale
CLIMA:Temperato
USO:Viene coltivata in piena terra o in vaso
ESPOSIZIONE E LUMINOSITA':Deve essere esposta in pieno sole
TEMPERATURA:Vive bene con temperature abbastanza calde
SUBSTRATO: Si adatta bene a tutti i terreni
IRRIGAZIONE:Deve essere annaffiata abbondantemente in estate
CONCIMAZIONE:Utilizzare concime ternario composto
PROPAGAZIONE:Avviene per seme
AVVERSITA':Non è soggetta a malattie o parassiti particolari
Proprietà della camomilla.
La camomilla esercita blandi effetti, comunque interessanti:
Preparati a base di camomilla.
Per le proprietà citate, la camomilla matricaria è considerata comunemente la pianta medicinale più versatile. Apprezzata fin dall'antichità, può essere utile per risolvere modesti e comuni problemi di salute. I preparati a base di camomilla offrono un contenuto di principi attivi assai diverso a seconda della loro preparazione.
L'infuso di camomilla è utile nei disturbi gastro-intestinaliper la presenza dei flavomoidi che hanno azione spasmolitica. D'altra parte, l'infuo è privo di quelle caratteristiche antinfiammatorie utili soprattutto in caso di uso esterno (impacchi, bagni e collutori), questo perché l'acqua calda libera unicamente i componenti idrosolubili, mentre i princìpi attivi responsabili dell'azione antinfiammatoria, l'azulene e il bisabololo, essendo solubili in alcol sono presenti solo nell'estratto alcolico.
Il potenziale allergenico di questa pianta è limitato. I soggetti colpiti sono soprattutto quelli che già soffrono di allergie (al polline, ad alcuni alimenti o ad erbe aromatiche). Inoltre da qualche tempo si coltiva la varietà "Manzana" che, grazie ad una selezione mirata delle sementi, non contiene più la sostanza ritenuta responsabile delle allergie. Infine, la soluzione di camomilla viene filtrata dopo l'estrazione per eliminare gli eventuali residui di polline potenzialmente allergizzanti, come avviene con la maggior parte delle piante.
bagni: si preparano aggiungendo all'acqua della vasca da 2 a 4 litri di infuso concentrato; questi bagni con acqua tiepida esercitano un'efficace azione rilassante e calmante.
impacchi: con l'infuso concentrato, si applicano sulla zona della pelle lesa. In caso di lombaggine, di torcicollo, di dolori reumatici e di contusioni.
frizioni: si fanno con olio di camomilla, che si prepara scaldando a bagnomaria, per 3 ore, 100 g di infiorescenze in mezzo litro di olio di oliva; si filtra l'olio e si conserva in bottiglia.
Non è ricordata né dagli autori antichi e neppure dai medievali; nel 1500 fu segnalata a Londra come erba infestante:
Originaria del sud-est asiatico, la camomilla si è diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo, in Europa e nel Sud America.
E’ una pianta erbacea annuale, con fusto alto fino a 50 cm nelle piante spontanee e fino a 80 cm in quelle coltivate; i fiori sono riuniti in capolini. Cresce dal mare fino alla regione submontana (fino a circa 800 m), è comune nei prati, nei campi coltivati, lungo le strade e vicino alle case. La fioritura avviene da maggio ad agosto.
Il fabbisogno nazionale di camomilla è stato stimato attorno a 1000 T/anno e viene in larga misura soddisfatto con l’importazione di capolini dall’estero (alcuni Paesi dell’Est europeo, Egitto e Argentina). Nonostante negli ultimi anni la superficie investita a camomilla nel nostro Paese sia molto accresciuta (200 ettari circa) grazie alla preferenza che i consumatori accordano al prodotto italiano, sentito come "più sicuro", la produzione italiana dovrebbe aggirarsi soltanto attorno alle 130 T, utilizzate prevalentemente per la produzione di capolini essiccati. pelle.
I capolini si recidono all’inizio della fioritura, in maggio- giugno, staccandoli dalla pianta con le unghie o con gli appositi pettini (non raccogliere i fiori in avanzato stato di maturazione poiché tendono, con l’essiccamento, a staccarsi dal capolino). I capolini si essiccano disponendoli in strati sottili in luogo aerato e all’ombra (maneggiare il prodotto con cura per evitarne il disfacimento); si conservano in recipienti di vetro al riparo dalla luce.
Il prodotto più importante della camomilla è l'essenza (olio di camomilla), i cui componenti fondamentali sono l'azulene (antinfiammatorio) e l’a-bisabololo (calmante); la pianta contiene anche flavonoidi e cumarine, oltre ad un principio amaro tonificante.
I fiori secchi di camomilla sono impiegati nella preparazione di infusi (azione antispasmodica, antisettica, ecc.); l’olio essenziale, grazie alle sue proprietà anti-infiammatorie, è utilizzato dalle industrie farmaceutiche e cosmetiche per la preparazione di colliri e prodotti per la protezione della
FAMIGLIA:Asteracee
BREVE DESCRIZIONE:Pianta erbacea annuale puo' raggiungere un' altezza di 50-80 cm
DURATA:Annuale
PERIODO DI FIORITURA:Fiorisce da maggio a settembre
AREA DI ORIGINE:Europa, Asia e America settentrionale
CLIMA:Temperato
USO:Viene coltivata in piena terra o in vaso
ESPOSIZIONE E LUMINOSITA':Deve essere esposta in pieno sole
TEMPERATURA:Vive bene con temperature abbastanza calde
SUBSTRATO: Si adatta bene a tutti i terreni
IRRIGAZIONE:Deve essere annaffiata abbondantemente in estate
CONCIMAZIONE:Utilizzare concime ternario composto
PROPAGAZIONE:Avviene per seme
AVVERSITA':Non è soggetta a malattie o parassiti particolari
La camomilla esercita blandi effetti, comunque interessanti:
- calmante e antispasmodico: è molto utile per sedare gli spasmi dello stomaco e dell'intestino dovuti a nervosismo e ansia; è utile anche nella cura di ogni tipo di coliche, specialmente quelle renali e biliari (definite erroneamente epatiche), per il suo effetto notevolmente calmante e rilassante.
- tonico intestinale: per quanto possa sembrare paradossale, la camomilla stimola la motilità del tubo digerente, e per questo si consiglia a chi è stato operato recentemente e a chi soffre di gas in eccesso, perché ne favorisce l'espulsione; l'azione della camomilla consiste nel regolare il funzionamento dell'intestino.
- eupeptico: la pianta è indicata, come tisana, in caso di indigestione o di digestione pesante; calma la nausea e il vomito e stimola leggermente l'appetito; le camomille più amare esercitano un'azione eupeptica più intensa.
- emmenagogo: stimola la funzione mestruale, normalizzandone la quantità e la periodicità; allevia inoltre i dolori mestruali.
- febbrifugo e sudorifero: si consiglia a chi ha la febbre, soprattutto ai bambini, perché fa abbassare la temperatura e stimola la traspirazione.
- analgesico: calma i dolori di testa e alcune nevralgie.
- antiallergico: moderale reazioni allergiche, come la rinite e la congiuntivite allergica, e la sua efficacia è stata dimostrata scientificamente; si raccomanda per calmare le crisi allergiche acute e come cura di base per evitarle. I risultati migliori si ottengono combinando l'uso interno (tisane) con quello esterno (colliri, irrigazioni nasali).
- cicatrizzante, emolliente e antisettico: per uso esterno dà buoni risultati per lavare ogni tipo di ferite, ulcere e infezioni della pelle; è stato dimostrato che l'azulene è efficace contro lo stafilococco emolitico e il Proteus; l'infuso di camomilla costituisce un ottimo collirio per fare lavaggi oculari in caso di congiuntivite o di irritazione oculare e si utilizza anche come antinfiammatorio, in impacchi, per eczemi, eruzioni e altre malattie della pelle. I lavaggi anali con l'infuso decongestionano le emorroidi.
- antireumatico: l'olio di camomilla si utilizza per fare frizioni in caso di lombaggine, di torcicollo, di dolori reumatici e di contusioni.
Preparati a base di camomilla.
L'infuso di camomilla è utile nei disturbi gastro-intestinaliper la presenza dei flavomoidi che hanno azione spasmolitica. D'altra parte, l'infuo è privo di quelle caratteristiche antinfiammatorie utili soprattutto in caso di uso esterno (impacchi, bagni e collutori), questo perché l'acqua calda libera unicamente i componenti idrosolubili, mentre i princìpi attivi responsabili dell'azione antinfiammatoria, l'azulene e il bisabololo, essendo solubili in alcol sono presenti solo nell'estratto alcolico.
Il potenziale allergenico di questa pianta è limitato. I soggetti colpiti sono soprattutto quelli che già soffrono di allergie (al polline, ad alcuni alimenti o ad erbe aromatiche). Inoltre da qualche tempo si coltiva la varietà "Manzana" che, grazie ad una selezione mirata delle sementi, non contiene più la sostanza ritenuta responsabile delle allergie. Infine, la soluzione di camomilla viene filtrata dopo l'estrazione per eliminare gli eventuali residui di polline potenzialmente allergizzanti, come avviene con la maggior parte delle piante.
bagni: si preparano aggiungendo all'acqua della vasca da 2 a 4 litri di infuso concentrato; questi bagni con acqua tiepida esercitano un'efficace azione rilassante e calmante.
impacchi: con l'infuso concentrato, si applicano sulla zona della pelle lesa. In caso di lombaggine, di torcicollo, di dolori reumatici e di contusioni.
frizioni: si fanno con olio di camomilla, che si prepara scaldando a bagnomaria, per 3 ore, 100 g di infiorescenze in mezzo litro di olio di oliva; si filtra l'olio e si conserva in bottiglia.
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