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I vini del Piemonte sono probabilmente i vini qualitativamente più rappresentativi dell'Italia intera.

I vini del Piemonte sono probabilmente i vini qualitativamente più rappresentativi dell'Italia intera.

Il Piemonte annovera infatti tra i suoi vini 7 DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) ed una cinquantina di DOC (Denominazione di Origine Controllata).

Il Piemonte è la storia e la cultura del vino italiano. La vite è presente nel territorio piemontese almeno dall'età romana e numerose testimonianze ne ripercorrono gli eventi: Tito Livio menziona il Barbaresco nella storia di Roma; Plinio il Vecchio descrive le caratteristiche dei vigneti piemontesi; nella prima metà del 1200 Pier de' Crescenzi, autore del primo trattato di agricoltura, elogia i sistemi di coltivazione adottati dai contadini del Monferrato.

Ed è proprio in quel periodo che si hanno le prime evoluzioni con l'introduzione dell'allevamento a spanna e con la produzione del Vino Barbaresco, diverso da quello coltivato oggi, vinificato con l'aggiunta di uve Moscatello e Passeretta per renderlo dolce e frizzante.
I vini piemontesi rossi risultano essere il settanta per cento di tutta la produzione regionale.

La produzione dei vini in Piemonte.

I vini piemontesi rossi risultano essere il settanta per cento di tutta la produzione regionale. Tra i vini del Piemonte rossi più rimomati vi sono sicuramente il Barbera, il Barolo, il Dolcetto d'Alba, il Moscato, il Grignolino ed il Nebbiolo.

Praticamente quasi tutti i vini della regione sono famosi in tutto il mondo! La gran parte dei vini in Piemonte viene coltivata nelle tre zone del Monferrato: il Monferrato Astigiano, il Monferrato Casalese e l'Alto Monferrato. Altre zone di interesse sono i Colli Tortonesi situati al confine con la Lombardia vicino all'Oltrepò Pavese.

Vini Piemonte: dal 1997 la DOC.


La DOC Piemonte è entrata in vigore dal 1997 e comprende i vini Spumante, il Barbera e la Bonarda, il Grignolino, il Brachetto, il Cortese, il Chardonnay, il Moscato, il Pinot Bianco, il Pinot Grigio, il Pinot Nero, il Pinot Chardonnay. Tutte queste tipologie nel caso in cui provengano da vigneti iscritti all'albo dei vini del Piemonte DOC possono essere coltivati in tutta la regione.

Barbera d'Alba DOC, Barbera d'Asti DOCG, Barbera del Monferrato Superiore DOCG


Il vino Barbera d'Alba DOC, Barbera d'Asti DOCG, Barbera del Monferrato Superiore DOCG è dei vini più famosi del territorio del Piemonte e l’inizio della coltivazione è datato diciassettesimo secolo.

I vini del piemonte che hanno raggiunto soltanto ultimamente lo status di denominazione di origine controllata sono: Albugnano, Alta Langa, Canavese, Colline Novaresi, Cisterna d'Asti, Coste della Sesia, Colline Saluzzesi, Langhe, Freisa di Chieri, Monferrato, Loazzolo, Roero, Pinerolese, Roero, Verduno Pelaverga. Da tutto ciò possiamo dedurre come sia imminente il giorno in cui tutto il territorio del Piemonte produrrà vini DOC e DOCG a testimonianza della straordinaria tradizione vinicola di questa regione.

Barolo DOCG.

Vino rosso di qualità dalla regione Piemonte: vino Barolo.

Il vino Barolo DOCG sembra inizi la sua diffusione nel territorio italiano sin dal risorgimento attraverso l’uso di uve Nebbiolo.

Da quel tempo il vino Barolo risulta essere un vino rosso tra i maggiormente caratteristici della regione Piemonte nella quale sono raccolti i maggiori vigneti di coltivazione.

Caratteristiche organolettiche del vino Barolo.

Andiamo ora ad elencare le sensazioni organolettiche che contraddistinguono il vino Barolo e che gli garantiscono di essere considerato quale uno fra i vini italiani maggiormente conosciuti.

Al palato il gusto del vino Barolo è secco, caldo e pieno mentre il colore si presenta rosso granata con riflessi d'arancione con l'invecchiamento. Bisogna dire che il piacere di assaporarlo comincia già dal il primo momento della degustazione quando il suo inebriante profumo intenso con aromi di spezie, frutta, rosa canina, liquirizia, cannella soddisferà il vostro naso.

Vino Barolo DOCG: invecchiamento e gradazione.

Il Barolo è un vino avente una gradazione di 13 gradi circa ed il periodo di invecchiamento dopo il quale è ottimale la sua consumazione è di 20-30 anni. Tutti gli anni vengono raccolti approssimativamente 61305 hl di vino Barolo i quali corrispondono a circa 8200000 bottiglie.
Leggi anche: Vini italiani: i vini della Val d'Aosta sono un vero regalo della natura.
Se volete provare il vero vino Barolo DOCG potete andare nei territori di Barolo, Castiglione Falletto, Cherasco, Diano d'Alba, Grinzane Cavour, La Morra, Monforte d'Alba, Novello, Roddi d'Alba, Serralunga e Verduno.

Con che cosa si abbina il vino Barolo.

La capacità di abbinare ai piatti più ricercati un vino di qualità appare una delle peculiarità che valorizzano la tua tavola. Il vino Barolo è adatto soprattutto ad abbinarsi con arrosti, brasati, selvaggina.

Dolcetto d'Alba DOC e DOCG.

 Il vino Dolcetto d'Alba risulta essere un vino rosso tra i maggiormente caratteristici della regione Piemonte.
Il vino Dolcetto d'Alba: vino rosso prestigioso dalla regione Piemonte.

Il vino Dolcetto d'Alba DOC e DOCG sembra inizi la sua coltivazione nel territorio italiano durante il diciassettesimo secolo attraverso l’utilizzo di uve Dolcetto.

Da quel tempo il vino Dolcetto d'Alba risulta essere un vino rosso tra i maggiormente caratteristici della regione Piemonte all’interno della quale sono raccolti i maggiori centri di produzione.
Vino Dolcetto d'Alba: caratteristiche organolettiche.

Un vino di qualità ha la capacità di appagare, tramite le insite proprietà organolettiche, tutti i sensi della persona che lo degusta ed in questo talento il vino Dolcetto d'Alba sembra eccellere facilmente.

Ad una prima osservazione il vino Dolcetto d'Alba sfoggia un colore rosso rubino con frequenti riflessi violacei mentre al naso risulta fruttato con ciliegia e lampone. Ma è il sapore quello che separa un vino di qualità dai vini comuni. Assaporandolo il vino Dolcetto d'Alba si presenta secco e pieno con retrogusto amarognolo.

Gradi del Dolcetto d'Alba DOC e DOCG e invecchiamento.

Il Dolcetto d'Alba è un vino avente una gradazione di 11, 5 (un grado il più il superiore) gradi approssimativamente ed il periodo di invecchiamento in cui risulta consigliata la sua consumazione è di 3-6 anni. Ogni stagione vengono prodotti approssimativamente 65000 hl di vino Dolcetto d'Alba i quali danno luogo a più o meno 8700000 bottiglie.



Se volete provare il reale vino Dolcetto d'Alba DOC e DOCG potete andare nei territori di Grinzane Cavour, Diano d'Alba, Mango, La Morra.

Il vino Dolcetto d'Alba a tavola.

La capacità di abbinare ai cibi più saporiti un vino di qualità appare una tra le peculiarità capaci di impreziosire la tua cena. Il vino Dolcetto d'Alba risulta adatto in special modo ad essere servito con salumi, primi di carne, ravioli, carni bianche e rosse.

Moscato d'Asti DOCG.


Vino bianco prestigioso dalla regione Piemonte: vino Moscato d'Asti.

Uno dei vini più caratteristici della regione Piemonte risulta essere il vino Moscato d'Asti DOCGe l’inizio della coltivazione risale al tempo dei Romani.

Il vino Moscato d'Asti è un vino bianco e viene creato da uve esclusivi come Moscato bianco.

Vino Moscato d'Asti: profumo e gusto.

Un vino di qualità ha la capacità di appagare, tramite le insite proprietà organolettiche, l’olfatto ed il palato di chi lo degusta ed in questo talento il vino Moscato d'Asti appare riuscire facilmente.
Leggi anche: L’isola della Sardegna è la terra più ricca di vitigni in Italia.
Al palato il sapore del vino Moscato d'Asti è aromatico e dolce con struttura acidula ed alla vista si presenta giallo paglierino brillante, spesso tendente al dorato. Bisogna segnalare che la bellezza di assaggiarlo comincia già dalla prima fase della degustazione poiché il suo inebriante profumo delicato con note fruttate di pesca gialla e fiori di acacia e tiglio appagherà il vostro naso.
Gradi del Moscato d'Asti DOCG e invecchiamento.

Il Moscato d'Asti è un vino con una percentuale alcolica di 11 gradi approssimativamente mentre il periodo di maturazione dopo il quale risulta consigliata la sua degustazione è di alcuni mesi e non anni. Ogni vendemmia sono raccolti approssimativamente 37500 ettolitri di vino Moscato d'Asti che danno luogo a circa 5000000 bottiglie.

Le località dell’Italia nei quali la coltivazione del Moscato d'Asti è più sviluppata sono i territori di Treiso, Neive, Cassine, Strevi, Castelnuovo Belbo, Costiglione d'Asti, Nizza Monferrato, Incisa Scapaccino, Bistagno, Monastero Bormida, Acqui Terme, Cannelli, Santa Vittoria d'Alba, Serralunga d'Alba.

Come abbinare a tavola il Vino Moscato d'Asti.

La capacità di associare ai cibi più saporiti un vino adatto appare una di quelle cose che valorizzano la tua tavola. Il vino Moscato d'Asti risulta ideale in particolar modo ad abbinarsi con dolci, crostate, frutta.
il vino Grignolino si presenta con un colore rosso rubino pallido con tendenze al granata.

Grignolino DOC.


Vino rosso proveniente dalla regione Piemonte: vino Grignolino.

Il vino Grignolino DOC vede cominciare la propria coltivazione nella nostra nazione durante il tempo antico attraverso l’uso di uve Grignolino (90%) e Freisa (10%)



Da quella data il vino Grignolino risulta essere un vino rosso tra i più tipici della regione Piemonte all’interno della quale sono presenti la gran parte dei centri di coltivazione.

Colore e sapore del vino Grignolino.

Un vino DOC deve saper soddisfare, tramite le sue proprietà organolettiche, il palato e l’olfatto di chi lo consuma ed in questo talento il vino Grignolino appare riuscire senza difficoltà.

Ad una prima osservazione il vino Grignolino si presenta con un colore rosso rubino pallido con tendenze al granata mentre al naso è vinoso con sentori fruttati di nocciola e grignole. E’ però il il sapore quello che separa un vino pregiato dai vini di tutti i giorni. Assaporandolo il vino Grignolino si presenta secco, buona struttura con finale gardevolmente amarognolo.

Dove si produce il Grignolino DOC.

Il Grignolino risulta essere un vino con una gradazione di 11 gradi approssimativamente ed il periodo di maturazione dopo il quale è ottimale la sua degustazione è di 2-4 anni. Ogni anno vengono prodotti circa 26000 ettolitri di vino Grignolino i quali danno luogo a più o meno 3500000 bottiglie.

Se desiderate trovare il reale vino Grignolino DOC potete andare nei territori di Alessandia e Asti.

La capacità di associare ai piatti più saporiti un vino di qualità è una tra le peculiarità che valorizzano la tua tavola. Il vino Grignolino è ideale soprattutto ad abbinarsi con tutto il pasto, arrosti di carne, pollo, coniglio piatti a base di uova.
Il vino Nebbiolo d'Alba è un vino rosso pregiato dalla regione Piemonte.

Nebbiolo d'Alba DOC.

Il vino Nebbiolo d'Alba: vino rosso pregiato dalla regione Piemonte.

Uno tra i vini più famosi del territorio del Piemonte risulta essere il vino Nebbiolo d'Alba DOC e il vitigno viene coltivato dal tredicesimo secolo.

Caratteristiche organolettiche del vino Nebbiolo d'Alba.

Un vino pregiato ha l’obbligo di appagare, attraverso le sue proprietà organolettiche, l’olfatto ed il palato di chi lo degusta ed in questa capacità il vino Nebbiolo d'Alba sembra eccellere facilmente.

Al palato il gusto del vino Nebbiolo d'Alba è pieno, secco e vellutato mentre alla vista appare rosso con riflessi granata. Ma segnalare che la bellezza di assaporarlo comincia già dal il primo momento della degustazione quando il suo inebriante profumo elegante e complesso con note di lampone, confetture e spezie appagherà il vostro olfatto.

Vino Nebbiolo d'Alba: produzione e gradazione.

Il Nebbiolo d'Alba è un vino avente una percentuale alcolica di 11, 5 gradi approssimativamente ed il periodo di maturazione in cui è ottimale la sua consumazione è di 7-10 anni. Tutte le vendemmie sono raccolti all’incirca 20000 ettolitri di vino Nebbiolo d'Alba che corrispondono a circa 2550000 bottiglie.

Nel caso in cui desideriate trovare il reale vino Nebbiolo d'Alba DOC non dovete fare altro che recarvi nei territori di Canale, Castellinaldo, Corneliano, Monticello, Piobesi d'Alba, Priocca, Santa Vittoria e Vezza d'Alba.

Il vino Nebbiolo d'Alba a tavola.
Saper associare ai cibi più ricercati un buon vino appare una tra quelle peculiarità capaci di valorizzare la tua tavola. Il vino Nebbiolo d'Alba risulta adatto in particolar modo ad essere servito con ravioli al sugo di carne, coniglio, pollo.

2 commenti:

  1. Il Barolo, definito negli ultimi anni “il Re dei Vini, il vino dei Re”, è il cuore pulsante dell’area vitivinicola delle Langhe. Il motore potente e prestigioso che fa viaggiare tutte le eccellenze della Regione Piemonte.

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    1. @Marisa Belèn Repetto. E' vero. Grazie dal tuo commento

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