La piccola Umbria ĆØ uno scrigno al cui interno sono raccolti gioielli gastronomici che caratterizzano tutto il territorio. Ć possibile rintracciare nella civiltĆ dell'Olio extra vergine di oliva e nella cultura del lardo il filo conduttore delle tradizioni gastronomiche di questa regione.
Tra il verde delle colline della Strada del Sagrantino, spicca l'ulivo. L'ulivo, pianta altamente longeva e di lenta crescita, puĆ² ben rappresentare la capacitĆ propria di questa regione di custodire amorevolmente tradizioni secolari, tramandate di generazione in generazione e il saporito olio extra vergine umbro, rappresenta al meglio la gastronomia regionale, fatta di cose semplici e schiette, di cibi genuini e sapidi.
Tra il verde delle colline della Strada del Sagrantino, spicca l'ulivo. L'ulivo, pianta altamente longeva e di lenta crescita, puĆ² ben rappresentare la capacitĆ propria di questa regione di custodire amorevolmente tradizioni secolari, tramandate di generazione in generazione e il saporito olio extra vergine umbro, rappresenta al meglio la gastronomia regionale, fatta di cose semplici e schiette, di cibi genuini e sapidi.
Coltivazione degli ulivi in Umbria.
Gli ulivi coltivati in Umbria godono, piĆ¹ o meno tutti, di particolari condizioni climatiche che consentono una maturazione del frutto molto lenta, tale da provocare un tasso di aciditĆ estremamente contenuto.
Particolare importanza ĆØ attribuita ai terreni posti in collina, per lo piĆ¹ in fasce pedemontane: terreni ricchi di struttura, permeabilissimi, che lasciano penetrare agevolmente le radici della pianta. A questi dati pedoclimatici si deve aggiungere il contributo apportato dall'uomo.
In primo luogo la raccolta delle olive: non si attende piĆ¹ che l'oliva pervenga al termine della maturazione naturale, si ĆØ fatta generale la raccomandazione di raccoglierla quando giunge all'inizio della maturazione, cioĆØ quando risulta semi invaiata e presenta sia il massimo del fruttato che il minimo di aciditĆ . Di solito questo stato si ottiene nei primi giorni del mese di novembre.
Particolare importanza ĆØ attribuita ai terreni posti in collina, per lo piĆ¹ in fasce pedemontane: terreni ricchi di struttura, permeabilissimi, che lasciano penetrare agevolmente le radici della pianta. A questi dati pedoclimatici si deve aggiungere il contributo apportato dall'uomo.
Un consiglio importante.
In primo luogo la raccolta delle olive: non si attende piĆ¹ che l'oliva pervenga al termine della maturazione naturale, si ĆØ fatta generale la raccomandazione di raccoglierla quando giunge all'inizio della maturazione, cioĆØ quando risulta semi invaiata e presenta sia il massimo del fruttato che il minimo di aciditĆ . Di solito questo stato si ottiene nei primi giorni del mese di novembre.
La tradizionalissima 'brucatura'.
Si ĆØ invece conservata la tradizionalissima 'brucatura', ossia la raccolta manuale. Non appena raccolte, le olive non rimangono in attesa che sia completato il raccolto, ma vengono subito inoltrate al frantoio, per essere lavorate nel massimo della loro freschezza ed integritĆ .
L'olio extra vergine di oliva prodotto nei cinque Comuni della Strada del Sagrantino puĆ² avvalersi della 'Denominazione di Origine Protetta Umbria – Colli Martani' che ĆØ una delle cinque sottozone in cui ĆØ stato suddiviso il territorio regionale.
Le cultivar prevalente nei Colli Martani ĆØ il San Felice, una varietĆ locale che grazie alla sua maggiore amabilitĆ , consente all'olio extra vergine di oliva dei Colli Martani di compensare la tipica asprezza dell'olio umbro dovuta alla presenza quasi totale di olive 'moraiolo'.
Le regioni.
L'olio extra vergine di oliva prodotto nei cinque Comuni della Strada del Sagrantino puĆ² avvalersi della 'Denominazione di Origine Protetta Umbria – Colli Martani' che ĆØ una delle cinque sottozone in cui ĆØ stato suddiviso il territorio regionale.
Le cultivar prevalente nei Colli Martani ĆØ il San Felice, una varietĆ locale che grazie alla sua maggiore amabilitĆ , consente all'olio extra vergine di oliva dei Colli Martani di compensare la tipica asprezza dell'olio umbro dovuta alla presenza quasi totale di olive 'moraiolo'.
L'Umbria ĆØ una regione molto famosa per la produzione dell'olio extra vergine di oliva, considerato uno fra i migliori in Italia.
RispondiEliminaEd ĆØ vero @Giampaolo Rossi.L'olio extra vergine d'oliva umbro ĆØ il risultato di circa 27.000 ettari di oliveti (circa 250 frantoi) con una produzione media che si attesta intorno ai 90.000 quintali annui.
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