L'Alkekengi o alchechengio (Physalis alkekengi L.) è una pianta perenne che produce bacche commestibili; appartiene, come il pomodoro e la patata, alla famiglia delle Solanaceae.
L'Alkekengi ha origini in Europa e Asia. Date le sue proprietà medicinali è coltivata fin dall'antichità. È un'erbacea perenne e si riconosce facilmente per i calici che avvolgono la bacca, simili a piccoli lampioni arancioni. Al tatto il calice ha consistenza quasi cartacea e spesso è poroso.
Ci si aspetta un petalo ma se si cerca di spezzarlo è molto più tenace e resistente. Nonostante questo si apre facilmente a mani nude.
Non è da confondere con il Physalis peruvianus (chiamato anche Cape gooseberry) che è della stessa forma e struttura ma beige e con la Physalis ixocarpa che produce una bacca molto più grossa, verde (o porpora) e simile a un pomodoro sempre, però, rivestita da un calice verde (o porpora) con forma simile all'alkekengi.
Vigorosa pianta perenne, che si adorna di calici arancioni molto decorativi, che avvolgono le note bacche commestibili utilizzate in pasticceria candite o ricoperte di cioccolato.
Frutto grande 3-4 cm, succoso e gustoso. Pronto per il consumo, è ideale anche per preparare la marmellata. Se lo semini all'inizio di maggio sottovetro e lo trapianti alla fine di maggio all'aperto, avrai i frutti in luglio.
Nome: Physalis alkekengi
Famiglia: Solanacee
Nomi comune: chichingero, ciliegine, fiasche de corai, vingenze
Habitat: in zone ombreggiate nei sottoboschi, fino ad una altezza di 1300 - 1500 mt.
Parti usate: le bacche, prive del peduncolo e del calice
Raccolta: quando sono bene mature nel mese di agosto
Conservazione: fare essiccare in forno a temperatura moderata, poi conservare in recipienti chiusi e bui.
Proprietà:
Antituriche, depurative, diuretiche, emollienti, rinfrescanti, antinfiammatorie.
Uso: Interno con succo fresco, infuso.
Note: altri utilizzi: per impacchi contro infiammazioni, far bollire in un litro d'acqua 100 grammi di frutti, applicare sulla zona interessata.
Proprietà salutari dell'Alchechengi.
Poco conosciuto come frutto, ancora meno come rimedio naturale, l'Alchechengi grazie ai tannini, ha proprietà diuretiche e depurative impiegate soprattutto contro la ritenzione urinaria, nel caso di nefriti, gotta, calcoli renali e vescicali e comunque in tutte le forme cui è interessato l'apparato urinario.
Eccezionali le quantità di vitamina C. tanto da sostituire egregiamente, sia per la forma accattivante che per le proprietà, gli integratori di vitamina C per i bambini, essendo presente esattamente il doppio, rispetto al limone.
Grazie alla presenza dei tannini questa bacca riesce ad essere ancora più astringente in caso di diarrea, in particolare durante le prime epidemie di influenza che interessano anche l'intestino.
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