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L'asparago violetto d'Albenga.

Per le caratteristiche geografiche felici, la Piana di Albenga presenta condizioni climatiche favorevoli alla coltivazione di ortaggi che sono diventati identificatìvi del suo territorio.

Il Carciofo spinoso di Albenga, il Pomodoro Cuore di bue, la Zucca a trombetta , l'asparago violetto.

L'Asparago violetto di Albenga appartiene alla specie Asparagus officinali L., una varietà particolare che, essendo stata selezionata in loco, si è adattata alle condizioni pedoclìmatiche ed alla tradizionale tecnica colturale della zona.
Si caratterizza, oltre che per il gusto leggermente dolce e delicato, per i turioni (parte edibile) di colore viola intenso uniforme, il calibro elevato, l'apice molto chiuso con brattee grandi e particolarmente aderenti.

LA COLTIVAZIONE
è poliennale con un ci­clo variabile da 7-8 fino a 15 anni, annualmente carat­terizzata da tre fasi distinte: produttiva, vegetativa e di riposo invernale. L'asparago violetto, infetti, rispetto alle altre varietà, richiede per l'emissione dei turioni una temperatura del suolo almeno superiore ai 12°.

Il ter­reno deve essere molto profondo (per fare assorbire alla pianta più acqua ed elementi nutritivi), fertile, ben arcato, tendenziaJmente sabbioso, assolutamente privo di ristagni d'acqua, con una falda freatica ad almeno 1,5 m di profondità e irrigabile. Inoltre, richiede una buona movimentazione dell'aria e scarsa persistenza della rugiada sulla vegetazione.

L'IMPIANTO
avviene verso la fine di marzo su prose appena rialzate da terra in file distanti almeno 40 cm, collocando un seme ogni cm ad una profondità di circa 2cm. Per ottenere zampe (radici) di adeguata qualità sono necessari, durante l'intero ciclo vegetativo, il perfetto controllo delle erbe infestanti, degli insetti terricoli e delle malattie dell'apparato aereo.

È indispensabile, inoltre, anche una giusta disponibilità idrica nel terreno che contribuisca a migliorare la capacità fotosintetica della pianta durante la fase vegetativa e l'accumulo delle sostanze di riserva nelle radio e la renda più forte agli attacchi delle infestanti.

UN PRODOTTO DI 8UONA QUALITA SI PRESENTA:
• (di colore viola intenso ed uniforme da 1/3 o 2/3 lla lunghezza {la rimanente partre basale deve essere bianca),
• con turioni che variano do 25 o 37 cm,
• con turioni interi, soni, freschi, puliti, asciutti, privi di parassiti
• senza odori e sapori estranei

LA RACCOLTA
avviene verso la metà di febbraio in ambiente protetto non riscaldato e alla fine di marzo in pien'aria. Il turione viene tagliato poco sopra il rizoma ( 10 cm circa sotto il livello del terreno), quando raggiun­ge un'altezza fuori terra di circa 15 cm.
Dopo la raccolta, il turione, essendo caratterizzato da una intensa attività respiratoria, perde rapidamente le sue proprietà quafca-tive, pertanto è importante ridurre tale attività conser­vando il prodotto in ambienti a bassa temperatura e ad elevata umidità. Se non e immediatamente confezionato, viene refrigerato con aria forzata a 4° e 95% di umidità.

Il valore nutritivo e la composizione chimica media dei turioni di asparago coltivato è la seguente:

• Calorie 150-250 per kg; glucidi 3,5% (fruttosio, pentosani, esosani, ecc.); proteine ed amminoacidi liberi 2,2%; fibre 1,5%.
• Vitamine (per kg di prodotto): C (300 mg); proA (4 mg); B1 (2 mg); B2 (1,9 mg); B3(PP) (10 mg); B5 (6 mg); B6 (0,6 mg); B8 (biotina) (0,02 mg); B9 (0,9 mg); E (8 mg).
• Elementi minerali (per kg di prodotto): Sodio (30 mg); Potassio (2 g); Cloro (0,4 g); Magnesio (120 mg); Calcio (0,2 g); Fosforo (0,7 g); Ferro (11 mg); Zinco (3,2 mg); Rame, Manganese, Iodio (0,02 mg).

Medici ed igienisti di tutti i tempi hanno riconosciuto all’asparago importanti virtù salutistiche, tanto che il botanico Linneo attribuì alla specie più comune il nome “officinalis”.

Recenti studi dimostrerebbero che i turioni di asparago possiedono diverse attività biologiche quali: antifungine, antimutagene, antitumorali e antivirali. In turioni sono state recentemente identificate saponine con attività inibitrice nei confronti di linee cellulari cancerogene; sostanze antiossidanti solubili in lipidi (tocoferoli) o in acqua (quercetina); flavonoidi con spiccata azione antiradicali liberi.

Il caratteristico odore dell’urina prodotta dall’organismo umano dopo aver mangiato asparago, è determinato dalla produzione di metilmercaptano e di asparagina beta, derivati rispettivamente dal catabolismo dell’amminoacido metionina e dell’acido aspartico.

L’asparago è considerato un eccellente ortaggio anche per i seguenti motivi:
• è un ingrediente delle diete vegetali ipocaloriche;
• apporta quantità equilibrate di vitamine, sali minerali ed oligoelementi essenziali al funzionamento cardiaco e del sistema nervoso;
• ha una forte attività diuretica per l’elevato rapporto Potassio/Azoto (200/2,5) ed è perciò consigliato per stimolare l’attività dei reni; sconsigliato alle persone con insufficienza renaria e cistiti;
• stimola la muscolatura intestinale facilitando l’evacuazione.

Ricette:

Asparagi al burro
• Asparagi fritti
• Asparagi gratinati
• Asparagi violetti d'Albenga "Mimosa"
• Purea di piselli con asparagi
• Risotto con asparagi
Sfogliata con Asparagi violetti d’Albenga e Gamberoni nostrani.
• Tortino di punte d'asparago


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2 commenti:

  1. Ci sono piatti particolari in cui viene usato questo tipo di Asparago?

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  2. Si. Ecco qualche ricetta:
    • Asparagi al burro
    • Asparagi fritti
    • Asparagi gratinati
    • Asparagi violetti d'Albenga "Mimosa"
    • Purea di piselli con asparagi
    • Risotto con asparagi

    • Tortino di punte d'asparago

    • Sfogliata con Asparagi violetti d’Albenga e Gamberoni nostrani.

    Per trovare la ricetta di quest'ultima segue questo link:

    http://lacucinadisusana.blogspot.com/2009/03/sfogliata-con-asparagi-violetti.html

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